Cgil e Federconsumatori dicono “sì alla multiutility, no a quotazione in Borsa”

La Cgil e la Federconsumatori di Arezzo parteciperanno all’iniziativa su acqua e multiutility che si terrà il 27 ottobre nell’auditorium di via Montetini. “Condividiamo le motivazioni che sono alla base di un progetto capace di superare la frammentazione dei servizi pubblici toscani, di rendere un servizio migliore ed ecologicamente più sostenibile alla comunità, che possa ridurre le tariffe e consolidare l’occupazione. Su queste basi la Cgil toscana ha sottoscritto il protocollo d’intesa dello scorso 17 luglio”.

Cgil e Federconsumatori di Arezzo sottolineano come la multiutility possa e debba rispondere a due interlocutori fondamentali: i cittadini per la qualità e i costi dei servizi, i lavoratori per la dimensione dei livelli occupazionali.

“Un elemento centrale è quindi il controllo pubblico della nuova Società e il forte radicamento territoriale delle attività per garantire forme di partecipazione dei dipendenti e degli utenti. I nuovi assetti, i capitali, gli investimenti, l’organizzazione e la qualità dei servizi, il loro costo, i livelli occupazionali delle maestranze coinvolte non possono essere decisi in ambiti ristretti e quindi confermiamo come i sindaci siano e debbano essere il perno attorno al quale far ruotare questa complessa operazione societaria”.

Cgil e Federconsumatori rimangono convinte della necessità di una società interamente pubblica che possa garantire migliori condizioni per i lavoratori, che operi garantendo la qualità del servizio attraverso investimenti da non far pagare all’utenza.

“In questo senso – concludono – non condividiamo l’ipotesi della quotazione in Borsa che, oggettivamente e al di là delle dichiarazioni di principio. non potrà che aprire la multiutility agli investitori privati, mettendo in evidente discussione la sua natura pubblica proprio nel momento iun cui il tema centrale è la pubblicizzazione di tutti i servizi pubblici, ad iniziare dall’acqua”.

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