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lunedì | 23-12-2024

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Caduti di Nassiriya, la commemorazione ad Arezzo – Foto

Alla celebrazione hanno preso parte il Prefetto Maddalena De Luca, il vice Sindaco Lucia Tanti in rappresentanza del Comune di Arezzo, il Questore di Arezzo Dott.ssa Maria Luisa Di Lorenzo, S.E. il Vescovo di Arezzo Mons. Andrea Migliavacca, il comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Claudio Rubertà, altre autorità civili regionali e provinciali, i vertici delle varie forze di polizia, nonché le rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Armi e del Lions Club Mecenate di Arezzo alla cui iniziativa si deve, in collaborazione con Comune e Provincia, la realizzazione nel 2007 dell’opera, tributo ai Caduti di Nassiriya, creata dal maestro Alessandro Marrone e collocata tra via Petrarca e via Fra Guittone. Sulle note del silenzio d’ordinanza, le Autorità hanno deposto una corona di alloro alla stele eretta a tributo dei caduti, italiani e stranieri, (28 le vittime) nell’attentato del 12 novembre 2003 alla base Maestrale, sede operativa della Multinational Specialized Unit presidiata da personale dell’Arma.

Sulle note del silenzio d’ordinanza, le Autorità hanno deposto una corona di alloro alla stele eretta a tributo dei caduti, italiani e stranieri, nell’attentato del 12 novembre 2003 alla base Maestrale, sede operativa della Multinational Specialized Unit presidiata da personale dell’Arma. In quello che fu il più grave attacco subito dalle forze armate italiane dalla fine del Secondo conflitto mondiale; due uomini a bordo di un’autocisterna fecero esplodere una bomba che spezzò le vite di 28 persone, 9 iracheni e 19 italiani di cui 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito e due civili. Durante un toccante momento di raccoglimento, sono stati ricordati i loro nomi.

Alla cerimonia, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Arezzo, ai ragazzi è stato ricordato il significato di quella data e di quel monumento cittadino che ricorda l’anno, il giorno e l’ora in cui la guerra è tornata inaspettata nelle case degli italiani ed il momento in cui il nome di una città nel cuore dell’Iraq si è legata per sempre alla morte di 12 Carabinieri. 5 militari dell’esercito, un cooperatore internazionale ed un regista, vittime di un attentato che uccise anche 9 cittadini iracheni e provocò più di 50 feriti.

È stato in particolare sviscerato il motivo della presenza dei militari all’estero, in quel contesto post bellico, finalizzato a contribuire alla rinascita dell’Iraq, favorendo la sicurezza del popolo iracheno e lo sviluppo della nazione attraverso un’operazione militare con finalità di peacekeeping (mantenimento della pace)..

L’Inno di Mameli è stato eseguito dai ragazzi delle seconde classi dell’Istituto Statale Comprensivo Cesalpino di Arezzo.

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