Bibbiena, un gesto concreto di educazione civica: dieci studenti donatori

Nel 2019 è stata reintrodotta nelle scuole l’educazione civica, dopo che era stata abbandonata perché lasciata perire tra varie vicissitudine e urgenza didattiche. Il momento storico, al contrario, ha suggerito un immediato reinserimento, ma non tanto come materia in sé, ma come pratica, come educazione all’essere cittadini consapevoli di questo mondo.

La professoressa Maura Pagnini ha saputo unire le risorse dell’approccio pedagogico del service learning, a uno sguardo più attivo verso il volontariato del territorio coinvolgendo i ragazzi maggiorenni e l’Avis di Bibbiena per un percorso dedicato alla donazione di sangue.

VA e VB sono così state coinvolge in percorsi di informazione sul lavoro fatto da Avis in Casentino e quindi al concetto della gratuità, parola bella e forte nella quale è contenuto proprio il concetto di gratitudine.

Gratitudine per cosa? Risponde direttamente il Dirigente Maurizio Librizzi: Gratitudine nei confronti della vita direi. I ragazzi hanno capito che non tutto è quantificabile. Nella vita rimane lo spazio di libertà che ci consente di essere qui e ora in modo consapevole e senza avere nulla in cambio. E questo modo di esserci attivo e solidale ci rende ancora più liberi. La donazione del sangue salva altre persone che noi non conosciamo. Questa è una cosa bellissima e di fondamentale importanza se vogliamo educare cittadini consapevoli. Ringrazio la professoressa Pagnini, la Vice Preside Adriana Berti, tutti i ragazzi e le ragazze, l’Avis di Bibbiena e Paolo Bachini e i miei collaboratori che dimostrano, ogni giorno, che fare l’insegnante è molto di più che spiegare materie e dare voti”.

Il centro trasfusionale di Bibbiena, così, si è riempito di giovanissimi pronti a fare il loro dovere di cittadini. Con questo gesto hanno dato un senso bellissimo a questo Natale 2023 funestato da guerre e sofferenze, fatto riflettere tante persone e commosso tutti i medici presenti.

Il Dirigente Librizzi conclude: “Vorremmo poter istituzionalizzare questo accordo con Avis Bibbiena e portare avanti nel tempo in modo strutturato questo percorso che educa sul campo i giovani e porta una luce al nostro presente anche come istituzione scolastica. Fin dalle terze vorremmo fare educazione al dono e quindi portare i giovani alla consapevolezza di cosa significa aiutare il prossimo, sacrificarsi per l’altro che spesso non ha volto e non ha nome ma ha bisogno di noi e questo in una visione trasversale e laica”.

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