“TradUNI”, la discriminazione linguistica al centro del concorso di traduzione per le scuole
C’è tempo fino al 17 febbraio per inviare la traduzione di un breve testo, che quest’anno invita a riflettere sulla discriminazione linguistica in tutte le sue manifestazioni, su cosa comporta e su come contrastarla. Il testo, redatto in italiano, dovrà essere tradotto in una delle lingue di studio del corso di laurea: cinese, francese, inglese, russo, spagnolo, tedesco e ucraino.
L’iniziativa, alla sua seconda edizione, è collegata al progetto Erasmus+ CIRCE – Counteracting accent dIscrimination pRactiCes in Education, di cui l’Università di Siena è capofila e la professoressa Silvia Calamai è coordinatrice, che ha per oggetto lo studio della discriminazione legata all’accento nei contesti scolastici.
Referenti del concorso sono le professoresse Rosalba Nodari e Letizia Cirillo, docenti della sede di Arezzo del dipartimento di Filologia e critica delle Letterature antiche e moderne dell’Università di Siena.
Saranno selezionate le sette traduzioni giudicate migliori, una per ogni lingua prevista dal bando; la giuria, composta da docenti dell’Università di Siena, potrà inoltre assegnare menzioni speciali.
A ciascun vincitore o vincitrice andranno in premio: due giorni di ospitalità nella città di Arezzo, in concomitanza con la Giornata della Traduzione che si terrà tra aprile e maggio 2024, la partecipazione alla vita universitaria nel campus del Pionta e il rimborso delle spese di viaggio. Premi sono previsti anche per la classe di provenienza dei vincitori.
Il concorso rientra nelle azioni integrate Università-Scuola per le competenze in lingue, letterature e mediazione linguistica (Piani di Orientamento e Tutorato 2023-2025) ed è realizzato in collaborazione con il Centro Europe Direct dell’Università di Siena.
Il bando, con il modulo di partecipazione e il testo da tradurre, è pubblicato sul sito del corso di laurea all’indirizzo: lingue-comunicazione.unisi.it/it/opportunita/concorso-traduzione-le-scuole.