Servizi educativi, il nuovo regolamento di Arezzo fa discutere Ar24Tv
“Dobbiamo offrire un percorso educativo tra pari, altrimenti a cosa servirebbero le scuole e gli insegnanti? Abbiamo registrato in questi anni la chiusura di centri di ascolto ma la questione principale è che i nonni svolgono un ruolo affettivo e non possono essere l’alternativa ai servizi per l’infanzia. Abbiamo soprattutto bambini figli unici: non crescono bene da soli ma insieme ad altri. L’amministrazione comunale dovrebbe utilizzare le riserve dell’avanzo di bilancio per costruire nuovi servizi, evitando peraltro di chiudere un asilo come l’Acropoli per un allarme meteo”.