FdI Arezzo: “Il PD di Terranuova e della Provincia di Arezzo ha paura e si vede”
Il comunicato del centrodestra di Terranuova con il candidato Mugnai è una apertura di credito a Di Ponte: come si sa l’avversario del mio avversario, diventa mio amico…
Una convergenza vera e propria tra centrodestra e Di Ponte non c’è ancora e sta agli esponenti del centrodestra di Terranuova in un incontro che sarà fatto a breve, forse già prima di Pasqua, definire se vi sarà una lista unica tra Di Ponte e chi lo sostiene con il centrodestra, con PLI e UNICI E UNITI, guidati dal candidato in pectore del CDX Massimo Mugnai.
I presunti contatti da mesi tra Centrodestra e Di Ponte forse sono negli incubi del PD, preoccupato che due presunte debolezze si tramutino in una onda che li spazzi via.
La pochezza del PD ormai si vede a Terranuova come nel consiglio comunale di Arezzo e in tante altre città e paesi della provincia di Arezzo.
Intanto a Terranuova i cittadini potranno valutare una alternativa, che, se ci sarà, verrà fondata sul rispetto e non sulla prevaricazione, sull’ascolto e non sulla tracotanza.
Il PD che 5 anni fa ebbe a portare con sé i traditori del centro destra di Terranuova, ha poco da insegnare o giudicare: il PD pensi alle proprie debolezze e contraddizioni e spaccature in tanti comuni della provincia, alle promesse fatte ai cittadini e mai mantenute, ai danni della discarica di Podere Rota e ai tanti errori commessi, come l’opposizione ridicola ai termovalorizzatori, posti infondatamente in posizione deteriore rispetto alle discariche, in modo contrario alle direttive Europee tanto sbandierate dal PD.
Come Fratelli d’Italia abbiamo deciso di convergere nella linea adottata da tempo dal centrodestra di Arezzo e provincia, ovvero quella di allargare le alleanze a tutti quelli che si ritengono alternativi al PD: dopo il comunicato della scorsa settimana, a Terranuova ora vi è anche Di Ponte ad avversare il PD.
Fratelli d’Italia ritiene che vi sia altro a cui pensare piuttosto che alle beghe di un partito come il PD, confuso tra linea Bonaccini e linea Schlein ed in rotta di collisione con qualunque scelta politico-amministrativa di buon senso.
I contatti risalenti a mesi fa con Di Ponte sono una fantasia che concediamo a un partito ormai paranoico che, evidentemente, non sa più tollerare il dibattito interno e incapace di lenire il dissenso, che perde continuamente pezzi, come si vede a Subbiano, Pratovecchio Stia, Castelfranco Piandisco’, ma anche in tanti altri comuni dove crepe e smontamenti sono in costante aumento.
Fratelli d’Italia Arezzo farà la propria parte per far crollare l’apparato di potere del PD anche in vari comuni della Valdichiana, del Valdarno e del Casentino e, poi, in tutta la Toscana”.
Avv. Francesco Lucacci – Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia della provincia di Arezzo