Donne aretine cadute, ricollocata la statua in Provincia
L’opera è stata realizzata dal compagno Federico Randellini e consiste in una lastra in acciaio sagomata come un busto di donna avente la capigliatura adornata da 172 rose, una per ogni donna caduta.
Il basamento porta la dedica “l’ANPI di Arezzo alle donne aretine che caddero nella Guerra di Liberazione. Marzo 2023” e vi sono incise le seguenti citazioni:
“Nella Resistenza la donna fu presente ovunque: nel campo di battaglia come sul luogo di lavoro, nel chiuso della prigione come nella piazza o nell’intimità della casa. Non vi fu attività, lotta, organizzazione, collaborazione a cui ella non partecipasse: come una spola in continuo movimento costruiva e teneva insieme, muovendo instancabile, il tessuto sotterraneo della guerra partigiana” (Ada Gobetti).
“ E vorrei che quei nostri pensieri, quelle nostre speranze di allora, rivivessero in quel che tu sei, o ragazza color dell’aurora” (Italo Calvino).
“… ognuna di noi divenne, nel pericolo e nella miseria, più padrona di se stessa” (Miriam Mafai).
“Non vi lasceremo sole. La libertà di tutte per la libertà di ognuna”.