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domenica | 22-12-2024

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Levane, dopo vent’anni riaprirà il cinema teatro

Un investimento di circa 800 mila euro a cura della locale parrocchia di San Martino che darà il nome alla sala, sostituendo nella memoria dei levanesi, il vecchio “Cinema Centrale”. A coordinare il progetto, Don Angelo Sabatini, che, anno dopo anno, con enormi sacrifici, è arrivato ad un passo dalla concretizzazione di questo sogno. In barba a una tendenza ormai diffusa che vede le multisale prendere il sopravvento, con l’inevitabile chiusura delle strutture più piccole. L’idea di dare nuovamente vita a un cinema-teatro paesano è partita all’inizio del terzo millennio con i primi fondi, giunti nel 2007 grazie al Comune di Bucine e a quello di Montevarchi, insieme alla fondazione Monte dei Paschi, necessari per dei lavori che si sono protratti per alcuni anni, esattamente fino al 2011, per poi fermarsi dopo aver totalmente speso la cifra ricevuta. E’ poi trascorso tanto tempo, l’opera dei volontari ha permesso, seppur a piccoli passi, di riprendere la ristrutturazione e nel 2021 ecco la svolta: 374 mila euro arrivati grazie a un bando della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. In Italia solo 10 cinema – teatri hanno potuto usufruire di questi importanti fondi, Levane è arrivata sesta nella speciale graduatoria e tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 ha ricevuto i contributi che, mese dopo mese, sono stati investiti per la realizzazione dell’opera a cui manca veramente poco per potersi definire fruibile al 100%, prima che la commissione di pubblico spettacolo dia l’ok al taglio del nastro. Potrà ospitare 199 posti a sedere, spettacoli teatrali, corsi di formazione per le aziende che lo richiederanno e saranno proiettati almeno un centinaio di film l’anno, com’era previsto nel bando per l’aggiudicazione dei fondi. Tutto ok quindi? Certo, se non fosse che quanto inizialmente stanziato non è bastato a coprire tutte le spese, mancano all’appello infatti circa 250 mila Euro e qui si confida nella mano di tutti, aziende in primis. I 3 mila euro raccolti su internet tramite il crowdfunding non possono di certo bastare: “E allora ci stiamo adoperando – afferma Luciano Taddeucci, uno dei responsabili della rinascita del cinema – affinché le aziende contribuiscano con una donazione o sponsorizzazione. E l’unico modo per rientrare di tutti i lavori fatti per ridare al paese una struttura che tornerà a offrire spettacoli di teatro e film dopo un’assenza di oltre vent’anni durante i quali si è potuto fare soltanto piccole feste niente più. Entro l’estate faremo il taglio del nastro, ma la stagione vera e propria prendere in via da settembre

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