È iniziata OroArezzo, in vetrina le eccellenze della manifattura e dell’oreficeria Made in Italy
Fino a martedì 14 maggio nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi un’offerta completa, dalla manifattura orafo argentiera alla produzione di gioielleria fino ai macchinari d’innovazione, che rispecchia la creatività e il saper fare italiani. In evidenza anche fornitura responsabile e design del gioiello per l’appuntamento che accoglie 400 buyer ospitati, provenienti da 60 Paesi esteri.
OROAREZZO, TUTTE LE PREMESSE PER UN OTTIMO BUSINESS
Nel saluto inaugurale, il presidente di Italian Exhibition Group Maurizio Renzo Ermeti ha sottolineato che «Oroarezzo si tiene nel cuore del più importante distretto italiano per l’export orafo-gioielliero ed è una vetrina della manifattura che solo il Made in Italy sa realizzare con impareggiabile creatività e le tecnologie più avanzate. L’evoluzione di Oroarezzo, che abbiamo condiviso a partire dallo scorso anno con gli stakeholder del territorio, inizia a dare i risultati: gli espositori crescono, siamo quasi a 400, aumenta il numero di Paesi di provenienza dei buyer ospitati: oltre 60. Apriamo al mondo della moda, con grandi brand per un evento unico come “Precious Fashion”. Coinvolgiamo i giovani, per dare ricambio generazionale al settore con il Career Day. Insomma, le premesse per fare dell’ottimo business ci sono tutte».
ESPERIENZA DI VISITA SEMPRE PIÙ FUNZIONALE
«L’appuntamento con Oroarezzo, che nasce storicamente qui ad Arezzo Fiere – ha evidenziato Ferrer Vannetti, presidente Arezzo Fiere e Congressi –, è sempre un momento decisivo nel calendario fieristico, al quale siamo orgogliosi di dare una sede sempre più adeguata. In fortissima collaborazione con la mirabile organizzazione di IEG, la fiera orafa già dalla scorsa edizione aveva potuto usufruire di adeguamenti infrastrutturali. Questo per noi ha significato realizzare nel tempo investimenti importanti, e ci ha confermato la consapevolezza di dove vogliamo arrivare: vogliamo promuovere un criterio di estrema funzionalità e di assoluto rilancio della struttura. Abbiamo in programma eventi nuovi e una nuova fase di elaborazione fieristica».
IN MOSTRA STORIA E IDENTITÀ DEL TERRITORIO
«L’appuntamento con Oroarezzo conferma l’importanza di un settore identitario per il nostro territorio, dove l’oro e la sua lavorazione affondano le proprie radici nella storia più antica della città fino a caratterizzarne in maniera determinante la sua economia e il suo sviluppo di oggi – ha dichiarato il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli –. Allo stesso tempo Oroarezzo si consolida come punto di riferimento per il comparto a livello nazionale e internazionale proponendo l’eccellenza della gioielleria ed oreficeria Made in Italy, settore vitale e dinamico in cui design e qualità si abbinano a innovazione e sostenibilità, caratteristiche fondamentali per la tenuta dei mercati. La città è pronta ad ospitare operatori, buyers e visitatori e a fare da cornice altrettanto preziosa alla manifestazione».
SETTORE STRATEGICO A LIVELLO NAZIONALE
«Il distretto orafo aretino – ha detto il presidente della Provincia Alessandro Polcri – è un settore trainante dell’economia provinciale, che vanta una solida tradizione, un tessuto vivo che ha saputo stare al passo con i tempi, mostrando negli ultimi anni, una buona capacità di risposta alle varie crisi, legate anche ai conflitti internazionali. Un ambito strategico, non solo per l’economia della Provincia di Arezzo, ma anche per tutto il nostro Paese, che registra un trend di crescita, frutto degli investimenti su innovazione e processi. La Provincia di Arezzo supporta le nostre aziende orafe, attraverso una sinergia con il mondo della scuola e quello del lavoro, per la formazione di figure specializzate per rendere il settore sempre più all’avanguardia e per favorire un ricambio generazionale».
RICHIAMO PER I BUYER INTERNAZIONALI
«L’edizione 2024 conferma la rilevanza di Oroarezzo nel calendario espositivo internazionale della gioielleria-oreficeria – dichiara Massimo Guasconi, Presidente Camera di Commercio Arezzo-Siena –, manifestazione in grado di richiamare centinaia di aziende e soprattutto una consistente selezione dei più qualificati buyer internazionali. L’augurio è che, nonostante il difficile contesto geopolitico e le conseguenti tensioni commerciali, possa essere confermato il trend positivo che ha caratterizzato negli ultimi anni la nostra gioielleria. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno concorso alla realizzazione della manifestazione ad iniziare da IEG, la più importante società del settore fieristico italiano».
SETTORE ORAFO ALLA RICERCA DI STABILITÀ DEI MERCATI
«Il nostro settore ha bisogno di tempo di pace – ha detto Mauro Benvenuto, presidente la Consulta provinciale Produttori orafi e argentieri di Arezzo –, le escalation di guerre portano a sbalzi di prezzo della materia prima e quindi a timori per le imprese. Noi siamo imprenditori e siamo perciò fiduciosi che sarà un’ottima fiera. IEG ha fatto un ottimo lavoro per Oroarezzo. In questi quattro giorni capiremo come il mercato avrà reagito all’oscillazione del prezzo della materia prima degli ultimi tempi e se i rialzi saranno assorbiti».
ICE SUPPORTA OROAREZZO E LA JEWELLERY AGENDA DI IEG
«Quella con IEG è una partnership – ha dichiarato Matteo Masini, dirigente l’ufficio Beni di consumo di ICE Agenzia – che ci porta a promuovere eventi e imprese italiani sia in Italia che all’estero. È stato ricordato il numero di buyer ospitati per questa edizione di Oroarezzo, una quota dei quali è frutto di investimento di nostre risorse promozionali e del lavoro dei nostri uffici. Che poi si traduce, appunto, in occasioni per le imprese di raggiungere mercati non sempre facilmente accessibili. Se restiamo nel settore dell’oreficeria e gioielleria, a titolo di esempio, per la fiera SIJE a Singapore abbiamo già oltre il doppio delle partecipazioni di aziende italiane di quel che ci aspettavamo. Abbiamo accompagnato la ripresa delle connessioni tra aziende e mercati esteri, lo sviluppo di Oroarezzo è una di queste occasioni».
EVENTO IMPORTANTE PER ATTRARRE NUOVI MERCATI
«Il distretto orafo aretino ha chiuso il 2023 in modo molto brillante – ha dichiarato l’on. Tiziana Nisini, vicepresidente XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato –. L’export ha visto una crescita del 9,4% che gli ha permesso non solo di stare alla pari ma di superare gli altri due distretti. Oroarezzo non è solo un momento per fare il punto su dati indubbiamente buoni, ma anche per attrarre ulteriori mercati in un momento in cui le guerre rischiano di bloccare alcuni di quelli tradizionali. I nostri imprenditori sono indubbiamente dinamici e hanno saputo resistere e superare le varie crisi che si sono susseguite, dando risposte anche in chiave occupazionale. Stare loro accanto e fornire risposte anche e soprattutto in tema di formazione e iniziative scuola-lavoro può e deve essere la missione degli amministratori e dei politici del territorio».
VETRINA PER L’ECONOMIA TOSCANA
«Oroarezzo offre anche quest’anno un’eccellente occasione di visibilità per l’alta oreficeria toscana, un settore strategico per l’economia della provincia di Arezzo e per tutta la regione – dichiara Leonardo Marras, Assessore Economia, Attività Produttive, Politiche del Credito e Turismo Regione Toscana –. Se il 2023, infatti, si è chiuso positivamente per l’export toscano, questo è anche dovuto alla buona performance sui mercati internazionali della gioielleria, su cui ha peraltro inciso la crescita del valore dell’oro. Il distretto dell’oreficeria di Arezzo si conferma quindi come una delle prime realtà industriali del settore e rafforza la tendenza positiva degli ultimi anni. In questo panorama, Oroarezzo si consolida come punto di riferimento per il settore della gioielleria a livello nazionale e internazionale».
IN FIERA FOCUS SU FORNITURA RESPONSABILE E DESIGN DEL GIOIELLO
Nel pomeriggio di oggi (ore 15.00, Events Area) si è parlato di fornitura responsabile con l’evento “Il responsible sourcing, tra opportunità e compliance” in collaborazione con TCA SpA. Domani, domenica 12 maggio, si parlerà di “Trattamento delle superfici per gioielleria, oreficeria e accessori moda tra tradizione e innovazione” (ore 11.00, Events Area), in collaborazione con A.I.F.M. – Associazione Italiana Finiture dei Metalli. Ma anche dell’importanza della comunicazione in gioielleria, nel talk “Se la comunicazione è un lusso” (ore 14.00, Events Area), e del ruolo del punto vendita nel talk “Se le gioiellerie non esistessero più” (ore 15.00, Events Area): entrambi gli eventi sono in collaborazione con Federpreziosi Confcommercio. A seguire, le luci si accendono sul design, con la premiazione in fiera del Concorso Première (ore 17.45, Events Area) per la migliore manifattura italiana. Tema dell’edizione 2024: “Amore e bellezza”.