Tour de France, Dori e le sue creazioni alla partenza di Firenze

L’inventore della bicicletta di legno perfettamente funzionante e utilizzabile su strada, che, negli Anni 90, meritò grande visibilità mediatica, oggi lancia la bici mascotte della Toscana ciclistica.

In occasione della tappa fiorentina del Tour de France, infatti, Loriano Dori, classe 1949, prima dipendente Enel, poi pensionato e falegname per passione, appassionato cicloamatore, ha creato un altro piccolo gioiello: un Pinocchio in sella, interamente costruito con legno riciclato e dotato di speciali automatismi per consentire al personaggio di pedalare e muoversi.

Un capolavoro artigianale che vuole rendere omaggio alle due ruote e alla toscanità di una regione pronta ad accogliere l’importante evento sportivo, con un grande e variegato carosello di iniziative e manifestazioni collaterali.

Loriano Dori, per tre giorni, sarà in Piazza Santa Croce con la sua “creatura” o, meglio, con le sue “creature”, e il collega-amico-compagno di tante avventure creative, Luciano Mori, quando la carovana del tour approderà a Firenze e si svolgerà la kermesse organizzata in occasione della partenza della Grande Boucle.

Accanto al “burattino di Collodi”, in versione corridore e in maglia gialla, infatti, per volere degli organizzatori, sarà in mostra anche il velocipede, che ha regalato la notorietà al suo creatore, insieme a una breve storia per immagini del passaggio dal legno all’opera finita.

“A distanza di anni – spiega Luciano Dori – la bicicletta di legno è ancora ben funzionante e rimane l’unica interamente realizzata senza aggiunta di parti e componenti metallici. Sono io che ho appeso le due ruote al chiodo!”, scherza mostrando ogni parte del suo autentico capolavoro:170 cm per 90 cm di legname assemblato con maestria a comporre quella che, in apparenza, si presenta come una normale bicicletta da corsa.

“In realtà – spiega Luciano Mori che, con Dori, ha contribuito alla realizzazione del progetto – è un pezzo unico nel suo genere. Ha un telaio in tubolare di sambuco; è montato su raccordi di corniolo, un legno molto duro. Ma sono di legno di vario tipo anche il manubrio, le sfere che compongono i cuscinetti dei movimenti, le ganasce dei freni e le leve degli stessi, il deragliatore del cambio e i rapporti, le moltipliche anteriori, le pedivelle e i pedali, i canapetti e le guaine dei freni e dei cambi, la catena montata pezzo per pezzo, il porta borraccia e la borraccia, le ruote e i copertoncini. Ed è utilizzabile. Come ha dimostrato il grande Francesco Moser che volle “cavalcarla” in occasione di una partenza da Arezzo del Giro d’Italia.”

Alla bicicletta e al Pinocchio ciclista si è interessato anche il Museo Bartali, che sarà presente in piazza Santa Croce, insieme all’artigiano di Cavriglia che vive e svolge la sua attività creativo-hobbistica nella frazione di Vacchereccia.

Anche per questo il sindaco ha deciso di tenere a battesimo la trasferta fiorentina di Dori e le sue speciali “creature” destinate ancora una volta a richiamare interesse, attenzione e curiosità.

Sono molto contento di accompagnare metaforicamente il viaggio della bicicletta di legno, realizzata da Loriano Dori, dal territorio cavrigliese a Piazza Santa Croce, tappa fiorentina del Tour de France – esordisce il Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – questo ad ulteriore testimonianza dell’ingegno e della creatività degli appartenenti alla nostra comunità che, in tal modo, saranno resi visibili ben oltre i confini del nostro territorio.”

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