Consiglio comunale pomeridiano? Bocciato senza esitazioni
Così i grillini: “L’articolo 7 del Regolamento del Consiglio Comunale dice che “Il presidente rappresenta il Consiglio comunale, lo convoca e ne dirige i lavori e l’attività”.
La calendarizzazione delle sedute dei consigli comunali è quindi una scelta della Presidenza. A partire dal consiglio comunale del 29 febbraio 2024 e per tutte le sedute successive (14 marzo, 28 marzo, 23 aprile, 16 maggio, 13 giugno e 27 giugno) la convocazione della massima assemblea cittadina è stata alle ore 14.00.
Per il presidente del consiglio comunale è questa la migliore soluzione per lavorare “ottimizzando” i tempi. Da quel momento invece si è avuta la prova che un comune come Arezzo deve tornare a dedicare almeno un intero giorno al mese alle pratiche del Consiglio comunale, alle interrogazioni, agli atti di indirizzo e alle mozioni. Difatti le aspettative della presidenza circa lo svolgimento dell’ordine del giorno sono state puntualmente disattese ogni volta e ciò è facilmente verificabile seguendo le videoregistrazioni su arezzo.videoassemblea.it.
Ci interessa relativamente sapere se il sindaco gode ancora della fiducia dei partiti che rappresenta; a noi interessa la tutela dell’interesse collettivo della comunità aretina e con questo sistema è difficile portare avanti il lavoro istituzionale in quanto continuamente ci sono intoppi e ritardi nelle pratiche in discussione”.