Il Giogo di Montagnano premia Cucchiarelli, Sisi e Poti Pictures

Divertimento assicurato con sei serate di spettacoli di teatro popolare; il grande giornalismo con l’autore di “Romanzo di una strage” Paolo Cucchiarelli; l’omaggio a Vasari con il professor Carlo Sisi, direttore del comitato scientifico di “Vasari 2024” ad Arezzo; il talento e la simpatia degli attori di Poti Pictures, tornati protagonisti sul grande schermo negli ultimi giorni con il nuovo corto “Il Cassetto”.

Si accendono i riflettori su Montagnano e su Piazza della Chiesa, dove a partire da mercoledì 3 luglio fino a sabato 13 luglio andrà in scena la 33ª edizione del Premio di Teatro Popolare “Il Giogo”. Dieci giorni in cui il teatro, l’enogastronomia e la cultura saranno assoluti protagonisti delle sere d’estate montagnanesi. Sei spettacoli in programma, con compagnie teatrali provenienti dalla Toscana e non solo. La possibilità di degustare prodotti tipici ogni sera. La tradizionale Serata di Gala a chiusura della kermesse. E poi grandi ospiti, premiati con il Giogo d’Argento e il Premio Giornalistico-Cultura-Economia “Francesca e Caterbo Mattioli”. Presenti alla “Cena sotto le stelle” di sabato 13 luglio il giornalista e scrittore Paolo Cucchiarelli, il professore Carlo Sisi e i ragazzi di Poti Pictures.

La 33ª edizione del “Giogo” parte ufficialmente mercoledì 3 luglio alle ore 21 con “Il Gioghino”, la rassegna teatrale dedicata ai più piccoli con la regia di Valeria Gudini. Si alterneranno sul palco di Piazza della Chiesa il Gruppo Teatro S. Agnese con lo spettacolo “Agamennone”, il Gruppo teatrale per bambini “Il Giogo” con “Il Principe povero” e il Gruppo Teatro Battifolle con “Sorelle”.

La rassegna entra nel vivo giovedì 4 luglio, quando sul palco di Piazza della Chiesa salirà la Compagnia Teatrale “L’Anello”, proveniente da Cascina (Pisa) e vincitrice del Giogo 2023 con “Taxi a due piazze”. Il loro nuovo spettacolo s’intitola “Bianco su Bianco” ed è una commedia brillante che raffigura uno spaccato di vita quotidiana di tre amici, ambientato in una città metropolitana non ben definita alla fine degli anni ’80. Tutto ruota intorno ad un quadro acquistato da Sergio, uno dei tre. Nei 70 minuti di spettacolo, la conversazione sul significato dell’arte si trasformerà in un continuo battibecco in cui emergerà il giudizio che uno ha dell’altro, mettendo in discussione l’amicizia fra i tre amici. La regia è di Alessandra Bareschino.

Domenica 7 luglio secondo spettacolo in programma. È la volta della Compagnia Teatrale Il Carro, proveniente da Corciano (Perugia), che porterà in scena “Locanda la Ginestra”, una commedia divertente ambientata nei primi del ‘900. La proprietaria della locanda La Ginestra, la vedova Ginetta, è in piena agitazione per l’arrivo di tre coppie di coniugi che verranno a trascorrere un fine settimana nella sula locanda. Esige che tutto sia perfetto e per questo si scontra con il rozzo giardiniere Bartolo. L’arrivo delle tre coppie animerà ancora di più lo spettacolo con gags, intrecci e situazioni grottesche tutte da ridere. La regia è di Cesare Giugliarelli.

Si prosegue lunedì 8 luglio, protagonista l’Associazione Teatrale “Le voci dentro”, proveniente da Assisi (Perugia) che porterà sul palco del Giogo la commedia “Una casa di pazzi”. Attanasio, insieme alla moglie Maria Alberta, è costretto a trasferirsi nella casa del defunto padre per prendersi cura del fratello Remigio, disabile psichico. Remigio vive in un suo “limbo” incastrato tra i comportamenti di un adolescente in un corpo di un uomo adulto, giunto alla mezz’età. Ha una sua realtà parallela, fatta di giochi infantili ma ricca di pulsioni sessuali. La difficile convivenza con quest’ultimo e il ritrovarsi sommersi dai debiti mette ancora più a dura prova il già scricchiolante matrimonio dei due. In tutto questo si inserisce l’ingombrante presenza della vicina di casa, Gina, che s’innamora perdutamente di Attanasio. La regia è di Gianni Bevilacqua.

Protagonista della serata di giovedì 11 luglio la compagnia “I Teatranti” di Grosseto con la loro commedia “Shakespeare a 5”. Cinque attori comici, in perfetto stile elisabettiano, danno vita alle opere del grande drammaturgo, intrecciando le trame con una comicità irriverente e, a tratti, scanzonata, propria degli artisti di strada. Ma come è possibile rappresentare l’opera omnia di Shakespeare in soli 100 minuti? Riusciranno i nostri eroi nell’ardua impresa di raccontarci e recitarci alcune delle pagine più belle del teatro di tutti i tempi? Ma soprattutto: siamo sicuri che non tradiranno il povero autore, interpretando fedelmente i famosi testi di Romeo e Giulietta, Otello, Amleto, Giulio Cesare, Re Lear, La bisbetica domata e tanti altri ancora? Di sicuro ne vedremo delle belle. La regia è di Fabio Cicaloni.

L’ultimo spettacolo in gara andrà in scena venerdì 12 luglio, quando saliranno sul palco del Giogo gli aretini della Compagnia Teatrale Silenzio Assenzio con “Un, due, tre… Trio!”. Da uno studio televisivo degli anni ’80 vanno in onda telegiornali, trasmissioni, interviste, pubblicità e telenovela. Per la gioia dei telespettatori, ai quali salirà improvvisamente il proprio indice di ilarità, non tutto filerà per il verso giusto. Un omaggio agli sketch televisivi del Trio Lopez Marchesini Solenghi, indelebilmente presenti nei nostri cuori.

Tutti gli spettacoli iniziano alle 21:30.

Sabato 13 luglio, a partire dalle 20:00, Piazza della Chiesa si veste elegante per la “Cena sotto le stelle”, la tradizionale serata di gala diventata ormai un appuntamento imperdibile per gli ospiti del Giogo. Nel grazioso «salotto» di Piazza della Chiesa, sotto il cielo di Montagnano, si potranno degustare eccellenze enogastronomiche locali e durante la serata verrà premiata la compagnia vincitrice del concorso. Ospiti d’eccezione della cena, e premiati rispettivamente con il Premio Giornalistico-Cultura-Economia “Francesca e Caterbo Mattioli” e con il Giogo d’Argento, il giornalista e scrittore Paolo Cucchiarelli, il professor Carlo Sisi e i ragazzi di Poti Pictures.

Paolo Cucchiarelli, scrittore e giornalista investigativo, già caposervizio e collaboratore dell’Ansa, ha seguito i casi politico giudiziari più eclatanti d’Italia: la strage di Piazza Fontana, la vicenda Moro, l’attentato a Giovanni Paolo II, Gladio, Tangentopoli, il dossier Mitrokhin. In molti casi le sue inchieste hanno portato alla riapertura di fascicoli giudiziari. Dal suo libro Il segreto di Piazza Fontana (2009) Marco Tullio Giordana ha tratto nel 2012 il film Romanzo di una strage. Al rapimento e al delitto Moro Cucchiarelli ha dedicato le inchieste Morte di un presidente (2016) e L’ultima notte di Aldo Moro (2018).

Carlo Sisi è Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze dal 2018. Attualmente presiede il comitato scientifico del progetto “Vasari 2024”, il vasto programma di iniziative, eventi, appuntamenti e mostre che la città di Arezzo ospiterà quest’anno in occasione delle celebrazioni per il 450° anniversario della morte di Giorgio Vasari. Sisi è stato direttore della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze e della Galleria del Costume, oltre che presidente del Museo Marino Marini di Firenze. Ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha curato l’allestimento della Galleria d’arte moderna di Palermo e il nuovo percorso della Collezione Chigi Saracini di Siena. È attualmente consigliere di amministrazione della Fondazione Bardini e Peyron di Firenze; presidente della CTA (Commissione Tecnica Arte della Fondazione CR Firenze); curatore scientifico del Museo Primo Conti di Fiesole; conservatore della Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo.

Poti Pictures, nata quasi per gioco all’interno di un’associazione di volontariato, realizza cortometraggi e lungometraggi con protagonisti ragazzi con disabilità. Grazie anche al sostegno e all’aiuto di molti che hanno creduto ne progetto, e ai professionisti che via via ne sono entrati a far parte, la Poti Pictures nel tempo è cresciuta diventando una realtà professionale solida, continuando a realizzare corti, videoclip e documentari dalla vocazione sociale che raccontano storie fantastiche o quotidiane con un’identità stilistica assolutamente unica. L’obiettivo di Poti Pictures è fare promozione sociale senza cadere nel pietismo, utilizzando il mezzo audiovisivo come mezzo di comunicazione ed inclusione, cercando di superare le barriere e gli ostacoli della disabilità. Dal 2015 la Poti Pictures entra a far parte della cooperativa Il Cenacolo con cui condivide la stessa matrice ideale e un obiettivo comune: realizzare una delle eccellenze più significative, non solo in Italia, di espressione professionale a carattere artistico in cooperativa di tipo B.

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