Donne, minori, violenza di genere. Carlettini tiene alta la guardia

“Due bandi e tanti partecipanti: sono numeri che ci confortano e che costituiscono un bel segnale di dinamismo delle realtà che animano il territorio. Tutte insieme, le associazioni, costituiscono una risorsa per la città e per questa amministrazione che confida sulle loro conoscenze ed esperienze per tenere viva l’attenzione sui problemi che ci stanno a cuore e per dare vita a strumenti concreti che permettano di affrontarli”.

Così l’assessore Giovanna Carlettini ha presentato i vincitori degli avvisi pubblici grazie ai quali vengono promosse le politiche d’integrazione dei cittadini stranieri residenti o dimoranti nel territorio comunale, con particolare attenzione a donne e minori, e il contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere.

Per quanto riguarda l’integrazione, i progetti primi tre classificati sono “Arezzo Cittattiva” di Acb social inclusion, “Finestre sul mondo” dell’associazione Donne insieme, “Sarabanda 2024” dell’Orchestra multietnica di Arezzo. Per quanto riguarda la promozione delle pari opportunità, i progetti primi quattro classificati sono “Donne tra Fiabe e diritti” dell’Acli provinciale, “La violenza non ha età 2024” dell’associazione Pronto donna, “Lotteria degli stereotipi” dell’associazione culturale Rumorbianco, “Lo sport è roba da donne” di Csi Arezzo.

Di conseguenza, dal primo luglio sono partite complessivamente sette diverse attività che spaziano dallo spettacolo alla lotta contro la violenza sulle donne e che coinvolgeranno l’intero secondo semestre del 2024.

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