Arezzo, Donati spinge sulla Fondazione Guido d’Arezzo

“Raccolte alcune lamentele dei soci sostenitori della Fondazione Guido d’Arezzo e venuto a conoscenza del mancato raggiungimento del numero legale nell’ultima assemblea di poche settimane fa, mi domando – dice Donati – se siamo davvero di fronte a una fondazione di partecipazione.

È vero che in una lettera inviata meno di un anno fa al presidente, al cda e al direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, i soci segnalavano vari aspetti critici che porrebbero ulteriori domande sulla natura giuridica di questi organi? È nostra intenzione fare richiesta di accesso a questo atto. Mentre pochi giorni fa, l’assessore Simone Cherici ha dichiarato che il modello delle fondazioni ‘è propedeutico a una capacità di reperire risorse finanziarie non solo dal pubblico’.

Due aspetti vanno sottolineati: un rapporto interno problematico tra le varie componenti della fondazione e risorse impiegate che sono invece quasi tutte pubbliche. Siamo allora certi di trovarci di fronte a uno strumento così come inteso dall’amministrazione Ghinelli? D’altronde riscontri concreti non sono ancora arrivati, sia in risposta alla nostra interrogazione sia come repliche pubbliche che non sembrano concentrarsi sulle questioni che poniamo”.

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