Il Festival di Teatro diffuso nella Valtiberina continua con successo
Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con il Festival delle Nazioni di Città di Castello. Il 28 agosto, alle ore 22.00, al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, andrà in scena “Radio Renascença Trasmette Grândola, Vila Morena”, con testi curati da Caterina Casini e Francesco Suriano. Sul palco, le voci di Caterina Casini e Francesca La Scala, accompagnate dalle collaborazioni di Michele Casini, Vittorio Augusto Cesarini, Mauro Silvestrini e Maria José Oliveira. La musica, composta da Antonio Giacometti, sarà eseguita in prima assoluta da Catherine Bruni al violoncello, Gianluca Piomboni ai clarinetti e Paolo Vaccari ai flauti.
Il 29 agosto, alle ore 21.00, il Giardino dei Musei Civici Madonna del Parto di Monterchi ospiterà “Ubu Re Ubu Chi?”
Dopo aver riscosso successo in tutta Italia, il 31 agosto alle ore 21.00, a Pieve Santo Stefano in Piazza della Collegiata, torna in scena “Cosa Ti Cucino, Amore?”. Questa commedia, coprodotta da Laboratori Permanenti e Seven Cults (Roma), vede la partecipazione di Caterina Casini, Maria Cristina Fioretti e Debora Mattiello, con la scenografia di Tiziano Fario e la regia di Linda Brunetta. La serata sarà caratterizzata da una serie di equivoci e colpi di scena.
Il 1° settembre, il festival si conclude con il consueto appuntamento al Castello di Sorci di Anghiari, dove si terrà la conferenza spettacolo “Gianni Schicchi, Unica Opera Buffa di Giacomo Puccini”. Michele Casini narrerà la genesi, la trama e le caratteristiche musicali e teatrali dell’opera, arricchendo la presentazione con filmati di celebri allestimenti nei teatri lirici più importanti del mondo.
Per entrambe le giornate del 31 agosto e del 1° settembre, “In Giro per Terre In Festival” propone escursioni: una passeggiata alla risorgiva “all’acqua puzza” con vista sul lago di Montedoglio e una camminata rilassante lungo il tracciato della vecchia ferrovia Arezzo/Fossato di Vico, esplorando la campagna che si affaccia sulla Valle del Sovara e di Anghiari.
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