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sabato | 21-12-2024

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“Echi” della Scuola d’arte di Katarina Alivojvodic a Cortona: la collettiva di pittura degli allievi provenienti da tutta Italia

La mostra, realizzata grazie al contributo di Carta & Penna di Giustini Cristina, sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 20.

LA MOSTRA

Katarina Alivojvodic, maestra e pittrice di origine serbo-croata, da anni attiva in tutta Italia con i suoi corsi per adulti e bambini, riunisce a Cortona i suoi allievi per esporre in una grande collettiva i disegni e i dipinti eseguiti durante l’anno scolastico 2023/24.  I ventitre studenti provengono sia dalla scuola in presenza di Arezzo, sia dalla scuola on line che include allievi di tutta Italia.

A Cortona si ritroveranno, per esporre assieme, Maurizio Arena, Mauro Barberi, Ilaria Benigni, Anna Bernava, Franco Bertozzi, Giuliana Bianchi, Beatrice Bruni, Eva Burbi, Giulietta Cappelletti, Roberta Conti, Maria Francesca D’Aquino, Paola Dragoni, Carlo Giabbanelli, Giovanna Gennai, Rosaria Governini, Marietta Hartl, Jevghenia Kondratyuk, Cordelia Palla, Laura Peliciotti, Manuela Petti, Lucia Puletti, Fabiana Ronchi, Stefania Quaranta e Vincenza Seggi.

Per l’occasione, Katarina Alivojvodic presenterà alcune sue opere inedite che hanno come tema il mare siciliano. “Questa collettiva ha una particolare importanza, perché rappresenta una rinascita dopo tre anni in cui il Covid-19 e il post pandemia hanno avuto ripercussioni anche nelle nostre lezioni – spiega la maestra. – Per questo motivo ho deciso di esporre alcune mie opere recenti dedicate alla Sicilia, dove ho trascorso tutto il periodo della pandemia. La mostra sarà l’occasione per conoscere la mia attuale produzione e per vedere da vicino i progressi degli studenti che hanno concluso il primo anno e di quelli che seguono i corsi avanzati”.  

Come riporta la prefazione del catalogo di “Echi” realizzato per l’occasione, che i visitatori potranno trovare in galleria per tutta la durata della collettiva, “la bellezza ha la capacità unica di evocare scenari sepolti nelle profondità del nostro animo, di produrre echi infiniti come i cerchi prodotti dal sasso gettato nello stagno. Sono gli echi che il tono di un colore, l’intensità di un volto e di un oggetto o il profilo di un paesaggio producono inconsapevolmente in chi osserva i prodotti artistici di un’anima, le espressioni della sua essenza, del suo vissuto che diventa immagine. L’arte salverà il mondo, lo salva da sempre. Perché malgrado tutti i tentativi fatti nel corso della storia di piegare l’arte a qualche fine, a qualche interesse particolare, essa avrà sempre il sapore della libertà. La libertà di attingere ai porti sepolti delle nostre emozioni per portare alla luce un dono il cui senso è la condivisione e in questo risiede il potere salvifico dell’arte. Essere qui, insieme, a contemplare cuori messi a nudo, a percepire gli “Echi” che producono nei nostri attraverso la magia dei colori e delle luci. E allora forse anche noi che ci soffermiamo siamo da annoverare fra i giusti di Borges. Uomini e donne che in silenzio osservano un quadro”.

Nel mese di settembre riprenderanno anche le nuove lezioni della Scuola d’arte di Katarina Alivojvodic, sia per i principianti, sia per gli allievi della scuola di nudo dal vero. Ripartiranno anche i corsi per i bambini, a partire da otto anni di età. Per concludere, va ricordato che la mostra di Palazzo Ferretti si trasferirà, dal 16 al 30 novembre, alla Galleria Rosy Boa di Arezzo, dove verrà allestita una seconda collettiva che si preannuncia già imperdibile.

www.katarinaalivojvodic.com

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