Alle feste dei Quartieri con l’associazione DOG

Una collaborazione preziosa, consolidata e continua, quella che da anni si è instaurata tra l’associazione DOG e l’Amministrazione, e che ha portato a risultati importanti. La presenza degli operatori di strada, sia nei luoghi della movida cittadina sia nei punti maggiormente critici per situazioni di disagio, è un presidio che combina sicurezza, supporto, ascolto e informazione, riconoscibile e sempre più accolto grazie alla capacità di entrare in contatto ed instaurare un dialogo. Stiamo facendo un lavoro importante insieme, che proseguirà anche in questi giorni di festa per la nostra città e che vedranno gli operatori muoversi tra i Quartieri per “monitorare” il divertimento dei più giovani, pronti ad intervenire nel modo tutto speciale che li caratterizza qualora ci fosse necessità”. Così l’assessore Federico Scapecchi, nella conferenza stampa che questa mattina ha dato spazio all’azione e ai risultati del lavoro dell’associazione DOG illustrati da Roberto e Luca Norelli. Molto è stato fatto in particolare con i giovani, portando avanti un progetto che, grazie alla continuità garantita dal rapporto con l’Amministrazione, ha potuto cambiare obiettivi che hanno compreso anche il controllo di emergenze, in particolare nel periodo post Covid, per tornare ad una attività di contatto e informazione. Molte e importanti le ricadute sul tessuto sociale, sugli esercizi commerciali, sui servizi del territorio, sui centri giovani, secondo una “filosofia” a tutto tondo e ad una professionalità degli operatori di strada che consente loro un approccio e una analisi particolarmente efficaci. A fare la differenza, i “peer educator”, ovvero quei ragazzi capaci di dialogare con i loro coetanei nella maniera più diretta circa la consapevolezza del divertimento “sano” e che sempre in maggior numero si avvicinano all’associazione.

Il nostro compito è quello di intervenire nelle problematiche e informare sulla prevenzione. La sinergia tra lavoro in strada, nelle scuole, nei locali, nei quartieri, l’invito da parte dei peer educator ai loro coetanei a partecipare alle attività, la continuità di azione garantita dall’Amministrazione comunale fanno di questo progetto un sostegno che contiene senza limitare, creando fiducia tra i giovani. Questo è quello che sta accadendo e di questo siamo molto soddisfatti”, hanno commentato Roberto e Luca Norelli.

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