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lunedì | 30-12-2024

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Meno igiene e meno salute per lavoratori e cittadini

Le Organizzazioni Sindacali di Categoria denunciano il comportamento dell’Azienda Sanitaria Sud-Est per le politiche di riduzione dei servizi che, secondo i sindacati, penalizzano i lavoratori in appalto nel settore della sanificazione dei distretti sanitari. Le riduzioni delle ore di lavoro potrebbero comportare un calo degli stipendi e della qualità del servizio. Nonostante le richieste di confronto, l’ASL Sud-Est non ha ancora risposto. Per questo motivo, è stato aperto lo stato di agitazione e avviata la procedura per lo sciopero nei servizi essenziali. I sindacati chiedono l’intervento della Regione Toscana per avviare un confronto costruttivo che tuteli lavoratori e cittadini.

La nota delle Segreterie provinciali FILCAMS CGIL Siena, Arezzo, Grosseto:

“Come Organizzazioni Sindacali di Categoria, DENUNCIAMO il comportamento dell’AZIENDA SANITARIA SUD-EST che, in disprezzo delle tante lavoratrici e lavoratori che operano nei servizi di sanificazione dei distretti sanitari, adotta politiche riduttive dei servizi scaricando i tagli sui lavoratori in appalto.

Riducendo le ore di lavoro, diminuiranno gli stipendi e la qualità del servizio!

In occasione degli incontri effettuati con le imprese che gestiscono il servizio di pulizia dei distretti sanitari, siamo stati informati della richiesta da parte dell’ASL SUD EST di effettuare immediatamente una riduzione del servizio fino al 30% rispetto all’attuale, in alcuni casi tale riduzione sarebbe addirittura retroattiva, il tutto con pesanti ricadute sull’occupazione.

Poche settimane fa siamo passati per il medesimo calvario a causa della volontà da parte dell’ASL SUD EST di procedere a pesanti tagli nei confronti del servizio CUP territoriale, solo l’intervento della Regione Toscana ha impedito che sfociasse tutto in uno scontro immediato, rinviando così ad una seria, ordinata e condivisa riorganizzazione del servizio sanitario regionale. Adesso ci risiamo con le pulizie dei servizi ambulatoriali e distrettuali.

Sul tavolo dell’ASL SUD EST ci sono svariate richieste di confronto che le Organizzazioni Sindacali hanno presentato in questi mesi per fare chiarezza sui criteri di gestione e utilizzo dei servizi in appalto, tutte rimaste inevase.

Per queste ragioni abbiamo aperto lo stato di agitazione ed avviato la procedura prevista dalle norme che regolano lo sciopero nei servizi essenziali.

Chiediamo alla Regione Toscana di intervenire definitivamente; chiediamo di avviare un percorso serio di confronto al fine di trovare una soluzione condivisa che tuteli sia i lavoratori che i cittadini, chiediamo che non siano i lavoratori in appalto a pagare per tutti”.

 

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