“Creti non è valutazione tecnica, ma politica”. Per il Pd “Arezzo sconta la debolezza del Sindaco”

“La decisione del Ministro Salvini di individuare la zona di Creti come sede per la costruzione della stazione dell’Alta Velocità Medioetruria non si basa su valutazioni tecniche, ma su una precisa scelta politica che penalizzerà profondamente la città di Arezzo e la sua provincia, facendole perdere un’occasione storica di sviluppo e crescita”, sostengono la Segreteria comunale e gruppo consiliare PD Arezzo.

Questa preferenza per Creti “ha messo in luce le profonde spaccature all’interno dei partiti del centrodestra e, soprattutto, la debolezza politica del sindaco Ghinelli, che non riesce a far valere il peso della nostra città a livello nazionale. Sotto la sua amministrazione, infatti, Arezzo ha già perso diverse opportunità importanti: basti pensare ai bandi non vinti, alla situazione irrisolta della zona ex-Lebole e al fallimento nella candidatura a Capitale della Cultura. Questo nuovo insuccesso graverà ancora una volta sulle spalle dei cittadini e delle imprese aretine.

Non possiamo più permettere che il futuro delle opere strategiche di Arezzo venga lasciato nelle mani del Sindaco Ghinelli e della sua Giunta. Per questo motivo, chiediamo che tutte le forze politiche, economiche e sociali della città si uniscano in un’azione comune e decisa per modificare la scelta di Creti.

Il Partito Democratico di Arezzo, attraverso i propri rappresentanti istituzionali, si impegnerà a richiedere un Consiglio Comunale e Provinciale congiunto, aperto alla discussione sulla localizzazione della stazione A-V Medioetruria. Questo incontro servirà a dare maggior peso politico alla battaglia che ci attende, e in cui anche il presidente della Provincia, Polcri, dovrà assumere un ruolo attivo e non limitarsi a essere uno spettatore passivo”.

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