Margherite alle pareti per aiutare i pazienti nel percorso di cura
Una serie di pannelli da applicare nella sala d’attesa della Radioterapia riproducenti un prato di margherite bianche. A donarli è la Tribù dei Nasi Rossi Odv che da oltre vent’anni con i suoi clowns collabora con l’ospedale di Arezzo per regalare un sorriso ai bambini ricoverati in pediatria ma anche alleviare dai propri pensieri e dalla sofferenza i pazienti che devono sottoporsi a terapia nei due reparti di Oncologia e di Radioterapia.
Una donazione, del valore di 8 mila euro, che rientra nel progetto di umanizzazione del reparto portato avanti dalla *dr.ssa Simona Borghesi, Direttrice UOC Radioterapia Ospedale San Donato* , e che nei mesi scorsi ha visto i locali dove è stato installato l’acceleratore lineare, e dove i pazienti si sottopongono alle terapie, arricchirsi di pannelli colorati riproducenti elementi botanici alle pareti e un cielo celeste, reso reale dalla presenza di nuvole bianche, che sembra una finestra aperta sul soffitto.
«Ogni anno la nostra associazione decide di fare una donazione all’ospedale – dichiara *Marzia Verdelli, vicepresidente Tribù dei Nasi Rossi* – Quest’anno abbiamo chiesto alla dr.ssa Borghesi quali fossero le esigenze del reparto da lei diretto. La dottoressa ci ha chiesto di abbellire la sala d’aspetto e noi abbiamo pensato a questi pannelli che riprendono il tema di quelli già allestiti in reparto. Uno dei modi di operare della Tribù è anche quello di donare ausili sanitari per migliorare le cure e la qualità di vita dei pazienti».
«La sala d’aspetto è importante – prosegue *Marzia Verdelli* –. Qui le persone arrivano con le preoccupazioni e i pensieri più negativi. Regalare un ambiente accogliente e colorato, che non faccia pensare di essere in ospedale, aiuta a rilassare la mente e a “cambiare l’aria”».
«Ringrazio la Tribù dei Nasi Rossi per la donazione e la sensibilità mostrata nell’accogliere la mia richiesta – dichiara la *dr.ssa Simona Borghesi, Direttrice UOC Radioterapia PO Arezzo* –. Il loro contributo ci permette di continuare nel processo di umanizzazione del reparto e sottolinea l’importanza di conseguire il benessere psicologico ed emotivo di quanti arrivano qui per sottoporsi a terapia ma anche degli operatori sanitari che vi lavorano. Un ambiente accogliente e colorato aiuta a fare la differenza soprattutto sull’umore di coloro che ogni giorno vengono per curarsi facendoli sentire in un ambiente ospitale e accogliente che faccia loro dimenticare di essere in un ospedale. Sono convinta che anche un ambiente bello sia un aiuto importante per il paziente e per il suo percorso di cura e guarigione».
«Mi associo al ringraziamento della dr.ssa Borghesi. Rendere l’ospedale un luogo di cura più accogliente e meno freddo è il nostro obiettivo – dichiara *Barbara Innocenti Direttrice PO Arezzo, Casentino, Valdichiana Aretina e Valtiberina* -. Anche l’ambiente, con i suoi colori e i suoi arredi, può fare la differenza nei pazienti che si avvicinano a terapie salvavita contribuendo a restituire la percezione dell’ospedale come un luogo di speranza e guarigione, nonostante le cure alle volte complicate cui si deve essere sottoposti. L’umanizzazione dei reparti serve a questo. Un grazie va ancora una volta a tutte le associazioni e ai cittadini che scelgono di fare una donazione per rendere il nostro ospedale sempre migliore».