Giornata mondiale della Salute Mentale, al San Donato un convegno aperto a cittadini e operatori sanitari
Un convegno al mattino organizzato in collaborazione con l’Azienda Usl Toscana Sud Est e uno spettacolo teatrale nel pomeriggio. Sono le iniziative messe in campo per la Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si celebra giovedì 10 ottobre, dall’Associazione Vivere Insieme di Arezzo.
Il programma della mattina prevede un convegno nell’Auditorium dell’Ospedale San Donato aperto alla cittadinanza e che è stato accreditato dalla Asl Toscana Sud Est come evento formativo per gli operatori sanitari.
Un momento per ricordare l’inizio, 50 anni fa, del servizio di salute mentale nell’area aretina.
Dopo il saluto della autorità alle 8,45, l’incontro prosegue con “Storia dell’UFSMA di Arezzo dal 1974 ad oggi” su cui intervengono il dr. Giampiero Cesari già responsabile del servizio e il dr. Michele Travi già direttore dell’unità operativa di psichiatria di Arezzo.
«La storia del Servizio per la Salute Mentale è sicuramente un bene comune, è nel passato che affondano le radici che oggi ci sostengono – dichiara la dr.ssa Giuliana Galli Direttrice Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Asl Tse -. La storia è maestra, è fonte di esperienza ma anche di ispirazione per migliorarsi e credo che sia anche questo il senso dell’evento in programma: una proiezione verso il futuro, presentando e rappresentando un servizio che sempre più vuole essere nella e per la Comunità. Un servizio che si impegna nel sostenere una cultura del positivo ovvero una cultura delle relazioni umane e che riesca a valorizzazione le risorse che ogni persona ha, nonostante disagio o malessere psichico. Questo non solo attraverso “la cura” ma anche attraverso una serie di iniziative mirate a rimettere in moto ed in gioco gli utenti della salute mentale proponendo diversi ambiti di possibile collaborazione tra servizi della Salute Mentale ed altre Istituzioni, Enti ed Associazioni che possano condividere gli intenti e gli obiettivi di queste iniziative».
«Il ricordo del passato – ricorda lo psichiatra dr. Giampiero Cesari, uno dei promotori dell’iniziativa – può essere uno stimolo per migliorare gli interventi attuali, recuperando gli aspetti più positivi dell’esperienza del passato: senza memoria, non si costruisce il futuro e, citando Franco Basaglia, “l’impossibile diventa possibile”. L’evento non è un ricordo nostalgico, ma attento al presente e soprattutto al futuro da costruire. Il punto centrale è che si tratta di un lavoro sul servizio territoriale, realtà del tutto innovativa seguita alla chiusura dell’Ospedale psichiatrico e di cui Arezzo ha rappresentato un centro di eccellenza, come testimoniato anche dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa ricorrenza sarà un’occasione importante per portare a conoscenza degli operatori e della cittadinanza una riflessione condivisa sul percorso di cura e assistenziale che si è strutturato ad Arezzo e sulla sua evoluzione nel corso degli ultimi cinquanta anni».
Il convegno si articolerà in un intervento di ricostruzione storica del servizio (presentato dagli psichiatri Giampiero Cesari e Michele Travi, che sono stati i responsabili del servizio dal 2002 al 2023), seguito da una tavola rotonda, coordinata dal giornalista Ivo Brocchi sul tema della comunicazione giornalistica nel campo della salute mentale. Infine, un’ultima tavola rotonda, alle 11,30, dal titolo “Risposte del management e degli operatori in un’ottica di miglioramento della qualità nei servizi di salute mentale”, coordinata dal dr. Franco Veltro, medico psichiatra, Presidente AIDIPSaM, già Direttore DSM Campobasso. Seguirà l’intervento della dr.ssa Katia Paolini, psichiatra, Responsabile UFSMA Casentino che parlerà della salute mentale di prossimità nelle aree interne del territorio. Poi l’intervento del dr. Raffaele Pasquini, medico psichiatra UFSMA Zona Aretina e di Umberto Serafini coordinatore infermieristico SPDC di Arezzo afferente UFSMA Zona Aretina e Luca Pinzaglia infermiere UFSMA, su “L‘intervento psicoeducativo per il disturbo bipolare: interventi con utenti e famiglie”. Alle 12.00 è inoltre previsto un video-collegamento con numerosi altri DSM (Dipartimenti Salute Mentale) italiani da piazze reali o virtuali per celebrare la Giornata Mondiale della Salute Mentale Le conclusioni alle ore 13 affidate alla dottoressa Giuliana Galli, Direttrice Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’ Azienda USL TSE.