Il caso dell’Anfiteatro Romano di Arezzo chiuso arriva in Regione
“Da più di un anno l’Anfiteatro Romano di Arezzo è chiuso al pubblico. Un patrimonio straordinario ed una delle principali attrazioni della città di Arezzo. Chiediamo alla Giunta Regionale di farsi portavoce verso il Ministero per una rapida riapertura e se necessario sostenere anche economicamente questo percorso.”
Con queste parole i consiglieri PD Lucia de Robertis e Vincenzo Ceccarelli hanno presentato un’interrogazione alla Giunta Regionale per sollecitare la riapertura del monumentale Anfiteatro Romano di Arezzo.
“L’anfiteatro romano di Arezzo è una delle testimonianze archeologiche più importanti della città di Arezzo, luogo molto visitato ed amato da turisti e cittadini.
Dal giugno 2023 l’anfiteatro e il connesso parco risultano essere chiusi al pubblico, a causa della presenza di numerose piante pericolanti. Da tempo è nota l’esigenza di manutenzione di questo luogo e già un anno fa è stata eseguita una valutazione da parte di un agronomo sui lavori da fare, ed in parte sono stati anche fatti.
Oggi, proseguono De Robertis e Ceccarelli, è il momento di spingere per una messa in sicurezza dell’Anfiteatro e della sua rapida riapertura.
Con questa interrogazione chiediamo se la giunta regionale è a conoscenza dei tempi di completamento dell’intervento di messa in sicurezza dell’area dell’Anfiteatro Romano di Arezzo, e nel caso in cui i tempi di completamento del suddetto intervento non risultino certi in ragione del mancato stanziamento dei fondi ministeriali necessari, se non si ritenga opportuno intervenire sul Governo affinché si proceda all’erogazione dei fondi.
In ultimo, concludono De Robertis e Ceccarelli, chiediamo che se non ritenga opportuno valutare la possibile compartecipazione regionale al sostegno dei costi mediante la sottoscrizione di un accordo ex articolo 15 (legge 7 agosto 1999, n. 241).”