Vittime incidenti sul lavoro, a Cortona la manifestazione provinciale
L’evento, organizzato dalla sede ANMIL di Arezzo, prevede un ricco programma di iniziative per onorare la memoria di chi ha perso la vita sul lavoro e per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Programma della giornata:
- Ore 8:30: Deposizione di una corona di alloro presso il Monumento ai Caduti sul Lavoro in Via Signorelli, angolo Via Mecenate, ad Arezzo.
- Ore 9:30: Santa Messa in suffragio dei Caduti sul Lavoro presso la Chiesa di San Domenico a Cortona.
- Ore 10:15: Corteo con accompagnamento musicale e partecipazione dei gonfaloni delle Pubbliche Amministrazioni e delle bandiere associative fino al Palazzo Comunale in Piazza della Repubblica.
- Ore 10:45: Cerimonia Civile nella Sala Consiliare del Comune di Cortona con gli interventi delle autorità presenti, tra cui il Prefetto di Arezzo Clemente Di Nuzzo, il Sindaco di Cortona Luciano Meoni, il Presidente territoriale ANMIL Stefano Vasai, la Direttrice dell’Ispettorato del Lavoro Dina Musio, il Dirigente INAIL di Arezzo e Siena Barbara Bonvini e il Provveditore agli Studi Lorenzo Pierazzi.
Durante la cerimonia verranno consegnati i Brevetti e i Distintivi d’Onore ai nuovi Grandi Invalidi e agli Invalidi Minori, a cura dell’INAIL di Arezzo.
Il messaggio di Stefano Vasai, Presidente ANMIL Arezzo: “Nonostante il crescente numero di incidenti sul lavoro, la sicurezza continua a non ricevere l’attenzione che merita. Questa giornata è l’occasione per ribadire l’importanza di un impegno concreto da parte di tutte le forze politiche e delle istituzioni per prevenire tragedie e tutelare le vittime e le loro famiglie. La normativa attuale, risalente al 1965, necessita di una revisione urgente per garantire maggiore supporto e protezione economica a chi affronta le conseguenze di un infortunio o di una malattia professionale”.
Il Presidente ha inoltre sottolineato come la cronaca recente abbia finalmente messo in luce che non si tratta di eventi casuali o inevitabili, ma spesso di violazioni delle norme di sicurezza, aggravate dalla crisi economica che spinge a non investire in prevenzione. “Vogliamo che i dati dell’INAIL siano utilizzati come un efficace strumento per orientare le politiche di sicurezza, combinando consapevolezza, prevenzione e controlli, con una responsabilità condivisa e la partecipazione di tutti”, ha concluso Vasai.