Bomba d’acqua in Val di Chio, tecnici al lavoro Ar24Tv
Le precipitazioni di forte intensità, 68 mm in poco più di un’ora, che si sono abbattute nel corso del pomeriggio hanno determinato danni, allagamenti e disagi la cui contezza è un corso di quantificazione
L’amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che sono intervenuti a partire dai volontari della VAB, le forze dell’Ordine e gli uomini dell’Ufficio Tecnico.
Il reticolo idraulico del nostro Comune nella giornata di ieri è stato messo a dura prova dal violento acquazzone che in pochi minuti ha riempito tutti i corsi d’acqua provocando diverse micro esondazioni e allagamenti alle abitazioni a partire dalla Val di Chio per arrivare nella zona della Casina e proseguire poi in alcune aree limitrofe del sr71 fino ad arrivare a Pozzo Nuovo e La Nave
Pur nell’assenza di una qualsivoglia allerta meteo, le precipitazioni di forte intensità, 68 mm in poco più di un’ora, che si sono abbattute nel corso del pomeriggio hanno determinato danni, allagamenti e disagi la cui contezza è un corso di quantificazione
Nel corso della serata, col cessare della pioggia, i reticoli e i corsi d’acqua sono tornati alla normalità.
L’amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che sono intervenuti a partire dai volontari della VAB, le forze dell’Ordine e gli uomini dell’Ufficio Tecnico.
“Questa mattina insieme agli uffici competenti regionali e ai tecnici del Consorzio di Bonifica abbiamo visionato le criticità e pianificato gli interventi di somma urgenza “dichiara il Vicesindaco Devis Milighetti.
Nelle prossime settimane proseguiranno i lavori relativi agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico già programmati che risultano indispensabili, insieme alla manutenzione dei fossi interpoderali di competenza dei cittadini, per far fronte alle problematiche sempre maggiori dei cambiamenti climatici
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Dopo le 18.00 una pioggia intensa e violenta, concentrata su una superficie estremamente ristretta, ha messo sotto stress il reticolo idrografico minore, sorvegliato speciale dai tecnici del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno che, per l’intera serata, hanno monitorato il livello dei corsi d’acqua.
L’attenzione si è concentrata soprattutto sul territorio di Castiglion Fiorentino, dove le maggiori criticità si sono riscontrate sul torrente Vingone e sui suoi affluenti ; di Foiano della Chiana, dove ad andare in sofferenza è stato il Rio di Quarata; di Sinalunga dove a destare preoccupazione erano Foenna e Salarco.
Questa mattina il controllo del territorio è ripreso: i tecnici dell’Ente, insieme ai colleghi del Genio Civile Valdarno Superiore e agli amministratori locali, hanno passato al setaccio le aree colpite dalla bomba d’acqua.
“Abbiamo vissuto momenti di grande timore”, ammette il Direttore Generale Francesco Lisi che, con il Direttore di Area Tecnica Matteo isola, ha coordinato l’intera attività. “Oltre alla manutenzione ordinaria del reticolo di gestione, il nostro compito è quello di vigiliare sul territorio, monitorandone le criticità. Da ieri sera siamo impegnati a verificare la tenuta delle opere idrauliche e a individuare le criticità su cui intervenire”.
“Ancora una volta siamo costretti a fare i conti su precipitazioni che presentano caratteristiche molto diverse rispetto al passato – commenta la Presidente Serena Stefani, che continua a seguire l’evolversi della situazione -. Il reticolo idrografico ieri sera ha subito un forte stress. La corretta e costante manutenzione di corsi d’acqua ha consentito di garantire una buona tenuta del reticolo. Esistono comunque situazioni che necessitano di essere risolte con specifici interventi strutturali , per il quale il nostro Ente conta di poter ottenere i necessari finanziamenti”.
“La macchina organizzativa ha risposto con immediatezza – aggiunge l’ingegner Matteo Isola -. Il monitoraggio proseguirà anche nei prossimi giorni e contemporaneamente avvieremo i ripristini dove necessario, con interventi puntuali”.
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