Premio Marcantoni, 35 tesi di dottorato e di laurea da tutta Italia

Le tesi di dottorato e di laurea sono pervenute da tutta Italia. Oltre che dalle istituzioni accademiche toscane con sede a Firenze, Pisa e Siena, dalla Sapienza di Roma, dalle tre Università milanesi (Statale, Politecnico e Cattolica) e dalle Università di Bologna, Padova, Pavia, Varese, Napoli, Palermo, Lecce. I concorrenti (16 donne e 19 uomini) hanno presentato tre tesi di dottorato, 24 tesi magistrali o specialistiche e 8 tesi triennali, tutte sulla storia della Toscana, di una sua area geografica, località, persona o monumento. Diverse le tesi anche sul territorio aretino. Potevano partecipare tutti i giovani nati a partire dal 1° gennaio 1988, con tesi discusse fra il 1° agosto 2020 e il 31 luglio 2024.

Si mette adesso al lavoro la Commissione giudicatrice, della quale faranno parte i rappresentanti, oltre che della Società storica e de La Nazione, i tre sponsor cittadini dell’iniziativa culturale ossia Atam, Chimet e Fraternita dei Laici. I premi da aggiudicare sono quattro: uno per ciascuna delle tre sezioni in cui è articolato il concorso (tesi di dottorato, magistrali, triennali), più un quarto dedicato alla memoria di Massimo Benigni. I premi oscillano fra i 1200 e i 600 euro lordi e sono indivisibili. Come previsto dal bando di concorso, la commissione (i cui giudizi sono insindacabili) sarà coordinata da Luca Berti, presidente della Società storica, e dovrà pronunciarsi entro il 16 dicembre. La cerimonia di premiazione si svolgerà invece il giorno 6 gennaio 2025, anniversario della scomparsa di Aurelio Marcantoni.

Come è noto, il concorso si propone, oltre che di onorare la memoria e di conservare il ricordo di Aurelio Marcantoni (1958-2002), di favorire lo sviluppo della ricerca sulla storia del territorio della nostra regione in ogni suo aspetto.

Nella foto. Aurelio Marcantoni

 

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