Dopo cinque anni, Avis Arezzo torna a festeggiare la generosità Ar24Tv

Per le interviste si ringrazia Stefano Pezzola

La giornata è iniziata alle 11:00 con la celebrazione della Santa Messa presso la Pieve di Arezzo da parte di Don Alvaro, che ha poi partecipato anche al pranzo sociale, tenutosi al Ristorante La Doccia di Arezzo. La celebrazione religiosa ha visto la presenza anche del vice-sindaco di Arezzo Lucia Tanti, un importante segno di sostegno da parte dell’amministrazione comunale.

Il pranzo sociale ha rappresentato un momento di forte coesione e riconoscimento per tutti coloro che ogni anno contribuiscono a garantire una risorsa preziosa per la comunità: il sangue. Antonio Guida, Presidente di AVIS Arezzo, ha sottolineato l’importanza di questo momento di incontro, soprattutto dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, che aveva impedito lo svolgimento di questo evento così significativo per l’associazione.

“È una grande emozione ritrovarsi dopo cinque anni, recuperando i numeri di partecipanti a cui eravamo abituati. Abbiamo deciso di cambiare formula: in passato le premiazioni avvenivano prima in Comune, poi ci spostavamo per la città, con il rischio che alcuni partecipanti mancassero l’opportunità di condividere il momento con tutti gli altri. Oggi, invece, abbiamo riunito tutto in un unico evento, valorizzando al massimo il gesto di donazione di ognuno”, ha dichiarato Antonio Guida. “Siamo molto contenti del risultato”, ha aggiunto, esprimendo la sua soddisfazione per il successo dell’iniziativa.

Durante le premiazioni, sul piccolo palco si sono alternati giovani donatori che hanno raggiunto i traguardi delle prime donazioni, fino ad arrivare al donatore più esperto, che ha festeggiato 40 anni di attività e ben 137 donazioni. Un esempio per tutti, ma anche un modo per dare visibilità a chi, pur non potendo più donare per motivi di salute, continua a supportare AVIS con il suo impegno e la sua testimonianza. “Il lavoro di chi non può più donare non è meno prezioso”, ha sottolineato Guida.

Vincenzo Ceccarelli e Marco Casucci, figure di riferimento per il territorio, hanno preso parte all’evento per esprimere la loro gratitudine verso i donatori e ribadire il loro sostegno ad AVIS e alle iniziative solidali promosse dall’associazione.

Antonio Guida ha anche parlato dei progetti futuri dell’associazione: “Per l’anno prossimo abbiamo in programma di migliorare il sistema di chiamata ai donatori e il nostro modo di comunicare con i giovani. Vogliamo essere più presenti sui canali digitali e raggiungere con maggiore facilità i ragazzi attraverso i loro smartphone. Chi vuole iniziare a donare può facilmente trovare i nostri contatti cercando ‘AVIS Comunale Arezzo’ su Google, o inviandoci un messaggio tramite WhatsApp o email. Saremo felici di guidarlo nei primi passi per diventare un donatore”.

Durante il pranzo, sono stati consegnati gli attestati di benemerenza a diversi donatori, riconoscendone il costante impegno in base al numero di donazioni effettuate e agli anni di partecipazione attiva. Questo gesto è stato un modo per valorizzare il contributo prezioso di ogni singolo donatore, persone che, con il loro gesto, contribuiscono a salvare vite e a supportare la comunità in situazioni di emergenza.

Il pranzo sociale ha visto la partecipazione di oltre 220 persone, tra donatori, amici e familiari, che hanno condiviso una giornata di festa, condivisione e riconoscimenti. Dopo anni difficili segnati dall’impossibilità di organizzare eventi in presenza, il pranzo è stato un segnale di ripartenza e una celebrazione del valore della solidarietà. Il Presidente Guida ha evidenziato come il coinvolgimento dei giovani sia fondamentale per garantire un futuro solido alla donazione di sangue e ha ringraziato tutti i partecipanti per il loro impegno.

Per ulteriori informazioni sulle attività di AVIS Arezzo e su come diventare donatori, è possibile visitare il sito ufficiale dell’associazione: avisarezzo.it

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