Emmaus, fine corsa: si congeda la storica realtà di Laterina

Martedì 15 ottobre si è svolto un incontro presso la Comunità Emmaus di Laterina per annunciare ufficialmente la chiusura dell’attività di recupero, selezione e vendita di materiale usato. All’incontro erano presenti i responsabili dell’associazione e le figure storiche della comunità – tra cui la cofondatrice Margit Svengaard, oltre ad alcuni responsabili delle Comunità Emmaus italiane – i membri della comunità, amici e il sindaco di Laterina Pergine Valdarno.

Franco Monnicchi, Presidente dell’Associazione, ha introdotto l’incontro illustrando le ragioni che hanno portato a questa difficile decisione:

  • Calo dei ricavi derivanti dal mercatino solidale, fondamentale per il sostentamento della comunità, che non riceve sovvenzioni e si autofinanzia.
  • Inagibilità della struttura che ospitava la comunità, emersa negli ultimi tempi.
  • Difficoltà nel trovare soluzioni alternative per la sede della comunità e del mercatino.
  • Mancanza di collaborazione e sostegno da parte delle istituzioni e della comunità locale.
  • Problemi legati alla gestione dei rifiuti prodotti dall’attività, trattati con un approccio privatistico, senza riconoscere il valore sociale e ambientale dell’opera di recupero svolta dalla comunità.

Prima di chiudere definitivamente, è stata data massima attenzione alle persone della comunità, offrendo loro la possibilità di essere accolte in altre Comunità Emmaus in Italia.

Nonostante la grande amarezza per la chiusura, Franco Monnicchi ha sottolineato l’orgoglio per quanto realizzato in oltre mezzo secolo di attività. Grazie ai fondatori Franco Bettoli, Margit, Antonio Salis e Mireille Garnier, e al lavoro di comunitari e volontari, la Comunità Emmaus di Laterina ha dato riscatto e dignità a centinaia di persone, offrendo una nuova speranza di vita. Molte altre comunità in Italia e nel mondo – in Bosnia, Africa, America Latina e Asia – sono nate grazie all’esperienza di Laterina.

Durante l’incontro, sono emerse numerose testimonianze, tra cui momenti di grande commozione. Anche il Sindaco di Laterina è intervenuto, esprimendo la vicinanza dell’amministrazione e manifestando l’intenzione di tentare nuove soluzioni per mantenere l’esperienza sul territorio. Tuttavia, è stato fatto notare che tali iniziative arrivano in ritardo e senza proposte concrete a sostegno della comunità.

Nonostante la chiusura, la comunità lascia in eredità un’enorme quantità di azioni di solidarietà, accoglienza, giustizia e lotta contro le cause della miseria, rappresentando un esempio importante per il territorio aretino e le istituzioni. Monnicchi ha sottolineato la tristezza nel vedere morire una realtà così significativa per la collettività, mentre si continuano a favorire attività commerciali il cui obiettivo principale è il profitto, anche in settori delicati come la gestione dei rifiuti.

Prima di concludere le proprie attività, la Comunità Emmaus di Laterina effettuerà un’ultima azione di solidarietà, donando un container di materiale al gruppo Emmaus di Faenza, colpito dalle recenti inondazioni, per aiutarli a riprendere l’attività del mercatino solidale dell’usato. Inoltre, il materiale rimanente verrà donato anche ad altre Comunità Emmaus e ad associazioni e realtà sociali del territorio che ne faranno richiesta.

Per chi fosse interessato a richiedere i mobili ancora disponibili nel magazzino, è possibile contattare il responsabile della comunità, Marco Sinopoli, per fissare un appuntamento. I recapiti sono i seguenti:

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