Cantina vini tipici dell’aretino, vendemmia su 900 ettari
Una vendemmia che segna una timida risalita delle quantità dopo la scorsa annata molto scarsa a causa soprattutto della peronospora. Pur registrando un +7% sul 2023, segnalano dall’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini (Uiv), il raccolto 2024 rimane infatti distante (-12,8%) dalla media produttiva dell’ultimo quinquennio, mancando l’obiettivo ottimale stimato dalle imprese del vino tra i 43-45 milioni di ettolitri. “E’ stata per i nostri soci della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani di Arezzo una vendemmia tra le più lunghe degli ultimi dieci anni – esordisce Luca Martelli, Direttore della storica cantina aretina – i quantitativi di uva raccolta dai nostri associati si aggirano sui 76000 quintali con una buona gradazione alcolica”. Sui numeri della vendemmia 2024 Martelli prosegue: “A causa delle piogge delle ultime settimane la vendemmia dei nostri 340 soci attivi è durata quaranta giorni. Le uve sono state raccolte nei 900 ettari di proprietà dei nostri associati su varie zone della provincia aretina. I vini bianchi che usciranno dalla vendemmia 2024 saranno in commercio fin da febbraio 2025, mentre per i rossi bisognerà attendere i mesi di maggio o giugno”. Una Cantina, quella di Ponte Chiani, che è anche un importante veicolo di promozione turistica per l’intera provincia aretina e a tal proposito Martelli conclude: “I nostri prodotti sono ambasciatori del territorio aretino, ricco di bellezze artistiche e paesaggistiche. Noi esportiamo i nostri prodotti, oltre che sul territorio nazionale in diverse nazioni. Attualmente i nostri principali mercati esteri di riferimento sono il Giappone, la Germania e l’Inghilterra”.
Riprese e montaggio: Angelo Bianconi
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