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giovedì | 26-12-2024

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L’Oreficeria di Arezzo raddoppia le esportazioni: + 135%, Turchia principale mercato. Tessile e abbigliamento, modesto aumento del 3%

L’analisi sui dati del primo semestre 2024. Monitor dei Distretti e dei Poli Tecnologici della Toscana, a cura del Research Department di Intesa Sanpaolo: esportazioni in crescita del 21,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Firenze, 11 novembre 2024 – I distretti produttivi tradizionali e i poli tecnologici della Toscana si confermano motore dell’economia regionale, con un incremento delle esportazioni del +21,8% nei primi sei mesi del 2024 rispetto all’anno precedente, per un valore di 3,4 miliardi di euro. Questo aumento risulta significativamente superiore alla media nazionale, che si attesta al +3,9%.

Secondo il Monitor dei Distretti della Toscana, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, il distretto dell’Oreficeria di Arezzo e il Polo farmaceutico toscano sono i principali protagonisti di questa crescita, con un aumento rispettivamente del +135,8% e del +45,2%, rappresentando complessivamente circa il 46% delle esportazioni regionali. In calo, invece, i distretti della Pelletteria e calzature di Firenze (-21,8%) e l’Abbigliamento di Empoli (-4,1%), penalizzati dal calo della domanda nel settore moda. Anche il Tessile e abbigliamento di Prato (-5,0%) e la Concia e calzature di S. Croce sull’Arno (-6,7%) registrano un calo, mentre il Tessile e abbigliamento di Arezzo registra un modesto aumento del +3,0%, sostenuto dalla crescita nei mercati europei come Francia, Germania e Spagna.

L’Oreficeria di Arezzo si distingue per aver più che raddoppiato le esportazioni, grazie a un forte incremento verso la Turchia, che è diventato il principale mercato per il distretto, con un aumento di circa 2 miliardi di euro. Anche il settore farmaceutico e biomedicale è in forte crescita, con esportazioni che raggiungono i 5 miliardi di euro (+42,3%) nel primo semestre, trainato dal Polo farmaceutico toscano (+45,2%) e dal Biomedicale di Firenze (+2,4%), che registra un incremento verso mercati come il Vietnam, Hong Kong, Giappone e Emirati Arabi Uniti.

Il comparto agro-alimentare toscano ha visto un incremento del 27,3%, per un totale di 1,4 miliardi di euro di esportazioni, grazie in particolare al distretto dell’Olio toscano (+63,2%) e al buon andamento negli Stati Uniti e in Europa. Anche il distretto dei Vini dei colli fiorentini e senesi ha segnato una crescita (+3,6%), spinta soprattutto dal mercato americano.

In altri settori, il Florovivaistico di Pistoia conferma i valori del primo semestre 2023, mentre il comparto dei Mezzi di trasporto continua a crescere (+22,9%), trainato dalla Nautica di Viareggio e dalla Camperistica della Val d’Elsa. Quest’ultimo distretto ha registrato un aumento delle esportazioni del +15,5%, ben al di sopra della media europea.

Il settore cartario presenta una situazione mista: il distretto del Cartario di Lucca ha visto un calo del -13,6%, mentre le Macchine per l’industria cartaria di Lucca hanno registrato un balzo del +32,3%, trainato dalle vendite in Francia e negli Stati Uniti. Nella filiera del sistema casa, il distretto del Marmo di Carrara è in crescita del +6,2%, mentre il Mobile imbottito e sistemi per dormire di Quarrata e Prato ha subito una contrazione (-9,3%) per via della riduzione delle vendite verso la Francia.

La dinamica mondiale degli scambi di merci si prevede ancora debole anche per la seconda parte del 2024, con una ripresa più ampia attesa per il 2025, quando gli effetti della stabilizzazione dell’inflazione e della riduzione dei tassi si faranno sentire maggiormente.

Tito Nocentini, Direttore Regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo, commenta:

“La crescita delle esportazioni distrettuali toscane nei primi sei mesi dell’anno, ben superiore alla media nazionale, testimonia la capacità delle nostre PMI di offrire produzioni di alta qualità sui mercati esteri. Sosteniamo da tempo questa eccellenza con iniziative come i webinar e i Laboratori ESG, per supportare la transizione digitale, ecologica e lo sviluppo internazionale delle imprese. A queste attività si aggiunge il supporto finanziario: nel 2024 abbiamo erogato 2,4 miliardi di euro in finanziamenti per imprese e famiglie toscane e umbre.”

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