Warhol, Modigliani, De Chirico, Banksy: maxi sequestro di opere d’arte false. Cinque in mostra a luglio a Cortona. L’amministrazione: “Estranei alla vicenda”

Maxi-sequestro dei Carabinieri: sgominata una rete di falsari internazionali che stavano per immettere sul mercato oltre 2.000 opere false di artisti come Warhol, Modigliani, Kandinskij, Klimt, De Chirico, Banksy e molti altri. Quelle di Banksy sono state esposte anche a Mestre e Cortona. L’amministrazione comunale: “Noi estranei alla vicenda“.

Più di duemila opere d’arte false: è questo il clamoroso risultato dell’operazione “Cariatide” condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Roma, che ha portato al sequestro di oltre 2.100 opere contraffatte di arte contemporanea. Se fossero state immesse sul mercato, queste avrebbero provocato un danno economico stimato in oltre 200 milioni di euro. L’operazione ha portato all’indagine di 38 persone per concorso in ricettazione, falsificazione e commercio di beni d’arte.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pisa con il supporto dell’Agenzia Eurojust, ha interessato opere falsamente attribuite a celebri artisti del Novecento e contemporanei, tra cui Boccioni, Monet, Van Gogh, Picasso, Warhol e Banksy. Il recupero delle opere ha coinvolto sequestri in Italia, Spagna e Belgio, svelando una complessa rete transnazionale di falsari.

L’indagine ha avuto inizio nel marzo 2023, quando il Nucleo TPC ha sequestrato a un imprenditore pisano circa 200 opere false, tra cui una “Cariatide” attribuita a Modigliani, che ha dato il nome all’operazione. Da questo sequestro iniziale, gli investigatori hanno esteso le verifiche anche alle piattaforme di e-commerce e alle case d’asta italiane, rilevando come opere contraffatte fossero state messe in vendita in diverse regioni italiane, dalla Lombardia alla Sicilia. Sono stati individuati tre falsari e laboratori specializzati a Lucca, Pistoia e Venezia.

I Carabinieri hanno scoperto una rete europea di falsari che, una volta prodotte le opere contraffatte, le immettevano sul mercato tramite case d’asta italiane, talvolta compiacenti. In un caso, una casa d’aste pisana ha venduto falsi di Kandinskij, Klee e Mondrian a circa 4.000 euro l’uno, opere che sul mercato originale valgono decine di milioni. La rete operava anche in ambito espositivo, organizzando mostre di falsi di Banksy a Mestre e Cortona, con cataloghi ufficiali.

Con prove che attestano la portata europea dell’operazione, la Procura di Pisa ha emesso tre ordini di indagine europeo coinvolgendo Spagna, Francia e Belgio. In coordinamento con le forze locali, i Carabinieri TPC hanno sequestrato altre 1.000 opere contraffatte e centinaia di certificati e timbri falsi, smascherando un sistema di falsari ben radicato e connesso a case d’asta compiacenti.

L’operazione ha evitato l’immissione sul mercato di opere che avrebbero potuto essere vendute a prezzi vicini a quelli delle opere originali, alterando il mercato dell’arte. I consulenti della Procura di Pisa hanno certificato la non autenticità delle opere, stimando un potenziale danno di circa 200 milioni di euro.

Il commento dell’amministrazione comunale di Cortona:

Un plauso alle forze dell’ordine per l’operazione e ribadiamo fiducia nella magistratura, l’Amministrazione comunale è estranea a questa vicenda non avendo concesso il patrocinio all’evento in questione. Gli organizzatori hanno autonomamente affittato le sale del Centro convegni Sant’Agostino“.

Street art, in mostra a Cortona le opere originali di Banksy. La ‘non autorizzata’ Ar24Tv

La mostra di Cortona, definita “non autorizzata”, è stata organizzata dal 1 al 21 luglio scorsi e proponeva cinque opere di Banksy. Queste le cinque opere, definite “originali” in mostra a Cortona: Girl With Ice Cream, Cancelled Dreams, Heart of Mouse, Flower the Owner e l’irriverente poliziotto di Rude Copper del 2002. di cui Luigi Meoni, organizzatore, spiegava così la provenienza: “Regalate a un regista e poi passate ad una collezione privata” . Ecco come veniva presentata la mostra:

“Opere originali, accompagnate da numerose litografie dell’artista britannico, sarà possibile ammirarle a Cortona in un’esposizione promossa dall’associazione Castiglione del Cinema presieduta da Luigi Meoni. Castiglione del Cinema ha infatti organizzato, negli spazi dell’Auditorium Chiesa di Sant’Agostino, una mostra dal titolo Banksy Forever, curata da Simona Occioni, che sarà possibile visitare fino a domenica 21 luglio. La mostra è stata inaugurata lunedì 1° luglio. “Abbiamo avuto queste opere originali di Banksy – spiegava Meoni – da una collezione privata e per esporle abbiamo scelto Cortona per la location molto bella e poi perché fare una mostra di Banksy in una chiesa consacrata è un’impresa quasi impossibile. Noi, ovviamente, come chiunque, non conosciamo Banksy. Conosciamo però un regista che ha girato un docufilm sulla sua vita, presentato anche alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e al quale Bansky ha regalato delle sue opere. Opere che poi sono passate a una collezione privata e che ci sono state quindi messe a disposizione per questa mostra”.

Articoli correlati