Medici di famiglia in corsia per formarsi sulle malattie polmonari

Un corso di formazione di due giorni che termina con la parte pratica nella UOC di Pneumologia dell’ospedale di Arezzo sotto la guida del dr. Raffaele Scala

Medici di famiglia in corsia per apprendere e formarsi sulle patologie respiratorie. Due giorni nei quali i medici di medicina generale sono stati presenti per alcune ore nel reparto di Pneumologia dell’ospedale San Donato sotto la guida del dr Raffaele Scala direttore dell’Unità operativa complessa.
Un corso di formazione in due giornate, la prima delle quali sabato scorso nella biblioteca dell’ospedale San Donato quando si è tenuta la parte teorica incentrata su temi quali il tumore polmonare, l’assistenza respiratoria in Utip (Unità di terapia intensiva polmonare), diagnosi e terapia nell’asma, il telepneumoconsulto e l’integrazione tra pneumologo e medicina generale.

«Le patologie respiratorie rappresentano la terza causa di mortalità e una delle prime cause di morbilità in tutto il mondo – spiega il dr. Raffaele Scala, direttore UOC Penumologia e UTIP Ospedale Arezzo e Responsabile Area Pneumologica Asl Toscana Sud Est -. Le Società Scientifiche nazionali ed internazionali producono puntualmente aggiornamenti delle linee guida per il management di ASMA, BPCO (broncopneumopatia ostruttiva), OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome) cioè la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, insufficienza respiratoria e neoplasie polmonari, ma anche di malattie a minor incidenza. In molti casi la corretta diagnosi e l’impostazione del percorso terapeutico più adeguato rappresentano un obiettivo difficile da raggiungere in tempi ridotti».

«In un ambito caratterizzato da un sempre crescente numero di pazienti pneumopatici l’attenzione all’appropriatezza dei trattamenti farmacologici e della diagnostica – prosegue il dr. Scala – diventa pertanto un elemento imprescindibile per implementare in modo corretto le linee guida nella realtà quotidiana, sia per il medico di famiglia che per lo specialista. Durante le due giornate formative (una teorica e una pratica) sono stati presentati gli ultimi aggiornamenti provenienti dalla ricerca scientifica in ambito epidemiologico, terapeutico e diagnostico, con l’obiettivo di condividere i percorsi ottimali per la gestione del paziente e contribuire al miglioramento della gestione del paziente con patologie respiratorie quali l’Asma e l’asma grave, la BPCO, la Fibrosi idiopatica e i tumori dei polmoni».

«Nella sessione pratica – conclude il dr. Raffaele Scala – si è potuto visitare e toccare con mano la realtà dell’operatività attraverso l’esperienza diretta con focus su fisiopatologia respiratoria, disturbi respiratori sonno correlati, interventistica e terapia intensiva respiratoria senza dimenticare l’importanza rivestita dalla telemedicina per intervenire tempestivamente e fornire una assistenza adeguata al paziente».

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