Animali in ospedale, riasfaltatura di via Calamandrei, aperta la Città del Natale. Il nuovo stadio di Arezzo sarà un gioiello
Notiziario aretino della settimana. In questa edizione: via libera alle visite degli animali in ospedale. Cominciata riasfaltatura Via Calamandrei. In anteprima alcune curiosità sul nuovo stadio. Si apre la Città del Natale.
È di inizio settimana la notizia che la ASL Toscana Sud/Est ha dato il via alla possibilità di procedere alle visite degli animali ai propri padroni ricoverati in strutture ospedaliere e anche RSA. Ciò potrebbe rivelarsi benefico per il percorso delle cure di un paziente. Una gran bella iniziativa, a cui serviranno anche piccoli corsi per facilitare le visite. Il primo corso sarà: “Come insegnare a proprietari e caporeparto a far capire agli animali quando è l’ora del passo”. Corso delicatissimo perché sull’argomento gli animali vengono citati da anni dato che a volte i visitatori sono furbi come le volpi… ma poi le volpate le prendono da capireparto o infermieri. Bisognerà fare attenzione anche in caso che all’ospedale il paziente chieda un pappagallo… perché non è detto che sia il cocorito pennuto di casa. E qui l’equivoco potrebbe essere fatale, sia per il paziente che per il pappagallo (quello pennuto). Per il resto le coccole degli animali non possono che far bene e quindi ben vengano, perchè è sicuramente la terapia più efficace che ci sia, non a caso ad una persona che sta bene si dice che è sana come un pesce. Il convivio tra animali e la struttura ospedaliera del San Donato, in realtà esiste da anni. Infatti l’eterno e mai risolto problema dell’esiguo numero di personale infermieristico, a fronte della gran mole di lavoro da svolgere, fa sì che la prima impressione che si ha è che gli infermieri sono… due gatti a confronto con le attività da fare. E, sempre citando animali, quante volte, anche scherzosamente, si è sentito dire: “Quella caposala è una vipera” oppure “È più facile trovare un unicorno che un dottore”, o anche che “se non assumono nessuno la ASL è gestita da cani”. Quindi ben vengano gli animali dai loro padroni in ospedale… ma se tornando a casa vi chiedono il semolino al posto dei croccantini, il purè al posto dei bocconcini e la mela cotta al posto delle crocchette, la ASL non se ne assume la responsabilità.
È cominciata nelle ore notturne per evitare le ore del traffico, la riasfaltatura di Via Calamandrei. L’evento è da considerarsi epocale dato che cambierà il paesaggio della zona per quanto si era ormai abituati a quell’area quasi lunare ricca di crateri. Molti infatti i cittadini che si sono emozionati, quasi commossi e increduli per l’evento. Qualcuno si era affezionato a qualche buca, dato che ne ha chiesto qualche ciottolo o frammento. Altri volevano portare fiori, dimenticandosi che le buche erano talmente radicate che qualche fiore lo avevano cominciato a fare da sole. Alcuni pensionati anziani, per vedere i lavori, rinunciano alle gocce per dormire, prendono il caffè e corrono al cantiere. C’è chi vorrebbe ricreare le buche nei paesaggi degli ormai prossimi Presepi, ma vedere un cammello che ci inciampa con relativa boccata in terra di un Re Magio accompagnata da probabile moccolo persiano, guasterebbe la sacralità del Presepe stesso. Comunque l’evento continua ad avere un buon numero di visitatori. Non saremo ai livelli della Mostra del Vasari ma poco ci manca, anche perché quelle buche erano una vera… chimera.
Ad inizio della prossima settimana verrà presentato in pompa magna in Comune, alla presenza di autorità, il nuovo Stadio Città di Arezzo. Sarà un vero e proprio gioiello con oltre dodicimila posti tutti a sedere e al coperto e altre strutture all’interno. Sarà a disposizione per le partite dell’Arezzo e per altri eventi, ma oltre alle partite degli amaranto e ad eventuali concerti o manifestazioni, verranno ricostruite luoghi e situazioni che ne hanno fatto la storia anche intorno. Primo di tutti il pomiciatoio dietro alla Maratona con posti auto, luci basse e accanto al posto auto una cassetta di sassi da tirare ai guardoni. Poi nel piazzale del parcheggio una pista per i testacoda con le auto quando bufa e accanto a ogni sedile della Maratona un contenitore porta coccio per le canne a Arezzo Wave. Ma nell’intera struttura, oltre ad augurarci di assistere alla squadra amaranto a livelli mai visti, vi sarà nuovamente spazio anche per concerti, anche perché gli aretini si sono stancati di andare a vedere Orietta Berti a Montagnano con la mota fino ai stinchi perché aveva piovuto, oppure andare a vedere Pupo a Ruscello stando a cantare in piedi sulle sedie, sennò Pupo è basso e non si vede.
W il nuovo stadio allora, e sempre Forza Arezzo!
È di queste ora il taglio del nastro della nuova Città del Natale e già, considerando prenotazioni nei ristoranti e alberghiere, per fortuna se ne vedono gli effetti. Vi daremo conto nel prossimo numero delle novità, ma la città è già in clima di festa con addobbi e luci. A proposito di luci, i commercianti di Corso Italia hanno trovato l’accordo e ovunque ci saranno le luminarie. Tutto Corso Italia avrà quindi l’effetto di luci a “cascata” mentre se una parte fosse rimasta al buio, l’effetto a “cascata” sarebbe rimasto lo stesso ma togliendo la “s”. Certo che la bocca troppo larga del costo delle luminarie per i negozi ha rischiato di influire, ma l’effetto della Chimera tornata in città, che appunto anche gli Etruschi realizzarono a bocca larga, può essere che abbia contagiato tutti. Ma ormai ci siamo, gli elfi stanno cominciando a entrare in città, anche se con l’erba alta di qualche parco cittadino non sarà facile vederli nonostante i lunghi cappelli a punta. E qualche piccola candelina natalizia portatela in macchina, non tanto per decoro, quanto perché per trovare un parcheggio ci vorrà qualche moccolo… Ma allora forse è meglio andare a piedi, ma, come detto, occhio a non pestare gli elfi!
E per finire il proverbio della settimana: Tra mostre e Citta Natale Arezzo ha fatto il pieno. Ma che giovi a tutti uguale, e non a chi più e a chi meno.