Agricoltura, D’Ettore (FI): “Il Governo si adegui a pronunciamento del Consiglio di Stato”
“Dopo il pronunciamento in materia del Consiglio di Stato – speiga l’on. Maurizio D’Ettore – abbiamo presentato apposita Interpellanza per chiedere al Governo di adeguarsi a quanto statuito in merito dal CdS. Presenteremo, insieme ai Colleghi di Forza Italia on. Raffaele Nevi ed on. Paolo Russo, anche una proposta di legge che possa disciplinare con chiarezza la materia superando il segreto sull’import di cibi stranieri a tutela dei prodotti italiani e dei consumatori.
“A seguito di un ricorso della Coldiretti, il Consiglio di Stato ha liberalizzato l’accesso ai dati dei flussi commerciali del latte e dei prodotti lattiero caseari oggetto di scambio intracomunitario e provenienti dall’estero. Oltre a garantire il diritto dei consumatori, un’informazione completa in merito a questi prodotti può favorire un corretto e regolato confronto concorrenziale”. Lo affermano in una nota i deputati di Forza Italia Raffaele Nevi, Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Paolo Russo. “Considerato che nel solo 2018 sono stati ben 398 gli allarmi alimentari segnalati all’Unione Europea – aggiungono – e di questi 70 casi riguardavano prodotti italiani, abbiamo presentato un’interpellanza al ministro delle Politiche Agricole e a quello della Salute per sapere quando i titolari dei due dicasteri provvederanno a definire le modalità attraverso cui rendere disponibili le informazioni relative alla provenienza dei prodotti agro-alimentari ai soggetti che dimostrino un legittimo interesse all’utilizzo di tali dati. Ci auguriamo che ciò possa avvenire nel più breve tempo possibile, specialmente alla luce del pronunciamento del Consiglio di Stato. Il ‘segreto’ in tale materia non appare giustificato con riguardo a prodotti esteri e bisogna avere piena informazione, ad esempio, della provenienza del latte impiegato in yogurt, latticini e formaggi di una data marca o della provenienza della frutta in succhi e marmellate o della carne impiegata nei salumi o dell’olio e del grano. Per tali ragioni, abbiamo presentato un’apposita interpellanza per chiedere l’immediata attuazione, sul piano normativo, dei principi fissati dal Consiglio di Stato”