Bibbiena, un’attesa infinita per le casine dell’acqua
La Lista di Comunità di Bibbiena interviene nuovamente sulla questione delle casine dell’acqua, servizio sospeso dallo scorso luglio, sollecitando l’amministrazione comunale a fornire risposte chiare e a prendere provvedimenti concreti.
Secondo quanto riportato dal gruppo, un’interrogazione in merito era stata inviata il 29 settembre, chiedendo chiarimenti sulla situazione. A fine ottobre, l’amministrazione aveva garantito che la riattivazione del servizio sarebbe avvenuta entro metà dicembre. Tuttavia, a oggi, a fine dicembre, nulla è cambiato: non risultano documenti pubblicati sull’albo pretorio né delibere o impegni di spesa che dimostrino un reale interesse a risolvere il problema.
Il gruppo ricorda che la sospensione del servizio era stata preannunciata già a marzo, quando il precedente gestore aveva comunicato la propria disdetta. La Lista di Comunità si domanda come sia possibile che, dopo nove mesi, una questione apparentemente semplice non sia ancora stata affrontata, sottolineando che altri comuni del Casentino, trovatisi nella medesima situazione con lo stesso gestore, sono riusciti a trovare soluzioni alternative garantendo la continuità del servizio.
Inoltre, viene evidenziato come alcune delle casine dell’acqua siano state donate al Comune da associazioni come l’Avis, che hanno investito risorse economiche significative per offrire un servizio utile alla comunità. Secondo la Lista di Comunità, l’inattività dell’amministrazione rischia di vanificare tali sforzi, dimostrando un’inefficiente gestione amministrativa.
Il gruppo sottolinea l’importanza delle casine dell’acqua, che non solo offrono ai cittadini un approvvigionamento economico di acqua potabile di qualità, ma contribuiscono anche alla riduzione dell’uso della plastica, allineandosi con almeno tre obiettivi dell’Agenda 2030. Tuttavia, l’attuale stato di abbandono di queste strutture, secondo la Lista di Comunità, non fa altro che incrementare il degrado del territorio.
Infine, il comunicato si chiude con una provocazione: le casine dell’acqua, in questo stato di inutilizzo, sembrano sopperire alla cronica mancanza di bagni pubblici nel paese. Il gruppo chiede all’amministrazione di chiarire se questa sia davvero la soluzione individuata, auspicando risposte e interventi immediati per ripristinare un servizio essenziale per i cittadini.
La Lista di Comunità conclude ribadendo che Bibbiena merita una gestione più attenta e responsabile.