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sabato | 11-01-2025

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Truffa del “finto carabiniere” ai danni di due anziani: recuperati oro e denaro per 15.000 euro

I Carabinieri di Sansepolcro hanno fermato, nella giornata di ieri, un’automobile segnalata come sospetta poiché utilizzata per attività illecite. Il veicolo, un’utilitaria, è stato bloccato lungo la E45, nel territorio biturgense. Alla guida c’era un trentenne italiano che, oltre a non fornire una spiegazione plausibile per la sua presenza in zona, non è stato in grado di giustificare il possesso di 2.500 euro nascosti sotto il tappetino dell’auto.

La perquisizione del veicolo e della persona ha permesso di rinvenire, abilmente occultati, numerosi oggetti in oro: collane, orecchini, braccialetti per un totale di circa 200 grammi, insieme a un orologio in oro con cinturino in pelle. Il valore complessivo dei beni, qualora immessi sul mercato, avrebbe superato i 15.000 euro.

Nonostante la mancata collaborazione dell’uomo, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire i suoi spostamenti, individuando tappe significative nelle province di Cesena e Ravenna. Proprio in queste zone erano state segnalate truffe con la tecnica del “finto carabiniere”.

Le vittime, due anziani pensionati vedovi e soli, erano stati contattati telefonicamente dall’uomo fermato. Con un racconto straziante e falso, era stato riferito loro che i figli avevano avuto un incidente ed erano stati arrestati. Per ottenere il rilascio immediato, sarebbe stato necessario il pagamento di una cauzione. Spinti dal desiderio di aiutare i propri cari, i due anziani hanno consegnato tutto ciò che possedevano: oro e denaro.

L’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria. Si ricorda che in Italia non esiste alcuna procedura che preveda il pagamento di una cauzione per liberare un arrestato. Nessun operatore delle forze dell’ordine è autorizzato a richiedere denaro per questo scopo.

Le indagini sono ancora in corso, e l’indagato è da considerarsi presunto innocente fino a una sentenza definitiva. Questo comunicato è diffuso nel rispetto del diritto di cronaca e dei diritti della persona coinvolta.

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