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sabato | 11-01-2025

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Desertificazione bancaria, Casucci e Ceccarelli ai ferri corti: “Non sa cosa votano i dem”. “Si pronunci su Medio Etruria”

La mozione in Regione sulla chiusura degli sportelli bancari, a prima firma Casucci, a cui si sono aggiunti i consiglieri Pd Mario Puppa e Fiammetta Capirossi, scatena un rovente botta e risposta tra l’esponente leghista e Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in Consiglio Regionale. Casucci: “Da Ceccarelli polemica pretestuosa: sa quel che votano i consiglieri Pd?“. E Ceccarelli: “Casucci in confusione: faccia pace con se stesso e risponda sui temi reali”.

«Anziché fare fronte comune nella difesa di importanti presidi sul territorio come gli sportelli bancari, Ceccarelli ha pensato bene di polemizzare su un atto a mia prima firma dedicato alla chiusura dell’ultimo sportello bancario a Rigutino»

La smania da campagna elettorale si è già impossessata del capogruppo Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli. Anziché fare fronte comune nella difesa di importanti presidi sul territorio come gli sportelli bancari Ceccarelli, malamente consigliato, ha pensato bene di polemizzare su un atto a mia prima firma dedicato alla chiusura dell’ultimo sportello bancario a Rigutino. Nella sua autorevole veste di guida dei consiglieri regionali dem Ceccarelli dovrebbe essere a conoscenza dell’operato del gruppo Pd, visto che i ‘suoi’ consiglieri hanno contribuito alla redazione della mozione e votato a favore”.

Così il consigliere regionale della Lega Marco Casucci replica alle dichiarazioni del presidente del gruppo Pd Vincenzo Ceccarelli relative all’approvazione di una mozione sulla desertificazione bancaria a Rigutino e in altre aree della Toscana.

Evidentemente, preso da altre priorità di natura elettorale e non istituzionale, Ceccarelli non era al corrente delle scelte dei consiglieri del Pd, altrimenti, conoscendo le sue capacità, si sarebbe guardato bene dal polemizzare con me su un atto approvato anche grazie al contributo del suo gruppo. Non mi resta che esprimergli solidarietà per il mancato coinvolgimento nelle scelte dei suoi consiglieri e invitarlo a stare sereno: il mio impegno a favore del territorio aretino in Consiglio e nelle interlocuzioni con il governo prosegue senza sosta”, conclude Casucci.

Non tarda la replica di Vincenzo Ceccarelli: “Il consigliere Casucci, accecato dalle sue strumentalizzazioni, riesce nell’impresa di polemizzare perfino con chi ha collaborato con lui. Non solo mi attacca in maniera pretestuosa, ma evita di rispondere anche alla collega Lucia De Robertis, che con me ha firmato il comunicato sul tema della desertificazione bancaria. Forse ritiene più utile ignorare chi ha lavorato per tutelare il territorio, anziché confrontarsi sul merito delle questioni.”

Con queste parole il capogruppo Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli risponde al consigliere Casucci della Lega sul tempa desertificazione bancaria.

Riguardo alla mozione approvata, ribadisco che è stato proprio grazie all’impegno del gruppo Pd se il testo è stato migliorato, ampliato e approvato, includendo una prospettiva più generale per affrontare i problemi della desertificazione bancaria in molte aree della Toscana centro meridionale, non solo a Rigutino. Questo approccio inclusivo dimostra il nostro impegno per una visione di sviluppo che sia davvero territoriale e non di bandiera. Attribuire a me lo ‘smaniare’ di campagna elettorale è un goffo tentativo di rovesciare la realtà.

Casucci, infatti, sembra determinato a rivendicare un successo che è frutto di un lavoro collettivo, compreso quello dei consiglieri PD che fanno parte della seconda commissione, che ringrazio per il loro contributo. Se il consigliere della Lega vuole intestarsi meriti esclusivi, lo faccia pure, ma senza strumentalizzare un tema così importante insinuando che io non fossi a conoscenza dell’iter dell’atto.
L’esponente della Lega, prosegue Vincenzo Ceccarelli sembra voler relegare questa mozione a un simbolo di campagna elettorale, dimenticando che il problema più grande per Rigutino e per tutta la Valdichiana riguarda la mancanza di infrastrutture strategiche. Mi riferisco, ovviamente, alla stazione dell’alta velocità di Medio Etruria, una vera soluzione capace di moltiplicare servizi, occasioni di crescita e opportunità di sviluppo per il territorio. Su questo tema, però, Casucci continua a non pronunciarsi. La speranza, ovviamente, è che anche Casucci si unisca a tutte le componenti della città e del territorio per sostenere questa proposta, che è fondamentale per il futuro di Rigutino e di tutta la Toscana meridionale. I cittadini, conclude Ceccarelli, hanno bisogno di una politica che lavori insieme per soluzioni concrete, come noi del Pd abbiamo dimostrato di saper fare.”

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