Bucine: la lista “Sviluppo Comune” interviene sull’ultimo Consiglio Comunale del 2024
Il 23 dicembre 2024 si è tenuto a Bucine l’ultimo Consiglio Comunale dell’anno, un incontro caratterizzato da accese discussioni su temi cruciali per i cittadini. Tra gli argomenti principali, la conferma degli aumenti di tariffe e servizi da parte dell’amministrazione e il voto contrario della maggioranza alla proposta di istituire il garante per i diritti delle persone anziane.
La giunta guidata dal Sindaco Nicola Nannini, con il sostegno del gruppo consiliare di maggioranza “Per una comunità attiva”, “ha approvato l’aumento di diverse tariffe e servizi, che entreranno in vigore a partire da gennaio 2025”. Una decisione che ha suscitato l’opposizione della lista “Sviluppo Comune”, che ha definito gli aumenti “esageratamente elevati” e “troppo estesi”, sottolineando come essi graveranno pesantemente sui cittadini.
Secondo “Sviluppo Comune”, l’amministrazione ha giustificato gli aumenti attribuendoli a situazioni ereditate dalla precedente giunta Benini. Tuttavia, l’opposizione ha criticato tale posizione, evidenziando che le amministrazioni passate sono sempre state espressione dello stesso partito politico, rendendo incoerente scaricare le responsabilità. “Chiediamo al Sindaco Nannini di chiarire quali siano stati gli atti che il Partito Democratico ha contestato alla giunta Benini, dato che ora si attribuiscono a quell’amministrazione molte delle colpe per la situazione attuale“, hanno dichiarato i consiglieri di opposizione.
“Sviluppo Comune” ha inoltre accusato l’attuale amministrazione di adottare un approccio troppo “contabile”, limitandosi a trasferire i costi sui cittadini senza cercare soluzioni alternative. L’opposizione ritiene che la giunta avrebbe dovuto individuare strategie per ridurre l’impatto economico sui cittadini, mantenendo un buon livello di efficienza dei servizi.
Durante lo stesso Consiglio Comunale, “Sviluppo Comune” ha presentato una mozione per avviare l’iter di istituzione del garante per i diritti delle persone anziane, una figura già presente in molti comuni italiani e sostenuta anche dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Il garante avrebbe avuto il compito di tutelare i diritti degli anziani, promuovere un invecchiamento attivo e prevenire situazioni di solitudine e disagio.
“Nonostante l’importanza della proposta, la maggioranza ha votato contro la mozione”, suscitando la delusione dell’opposizione, che ha definito questa scelta “un’occasione mancata per dimostrare attenzione verso i cittadini più anziani”. “In un comune come il nostro, caratterizzato da un’elevata percentuale di anziani e da un basso ricambio generazionale, sarebbe stato un segnale forte per la comunità e un esempio per i comuni limitrofi”, ha dichiarato “Sviluppo Comune”.
L’opposizione ha concluso sottolineando la necessità di politiche più inclusive e orientate al benessere dei cittadini, chiedendo all’amministrazione un impegno concreto per affrontare le sfide sociali ed economiche che il comune si trova ad affrontare.