Tutti per Rigutino, invidia e gelosia a Policiano e Frassineto. Gli alieni scelgono Creti per i cerchi nel grano. Olio del Giubileo e lupi
Notiziario aretino della settimana. In questa edizione: Si smuovono tutti per Rigutino… invidia e gelosia a Policiano e Frassineto. L’olio ufficiale del Giubileo sarà del territorio aretino! Emergenza lupi tra tante lupe.
Si sono riuniti nella sala dei Grandi della Provincia il Consiglio Provinciale e Consiglio Comunale in forma congiunta per sostenere la realizzazione della Stazione Alta Velocità MedioEtruria a Rigutino, anzichè Creti. Era presente tutto il miele della politica locale: il Presidente della Regione Eu/genio Giani (miele di castagno), il Sindaco Ghinelli (miele d’acacia) e il Presidente della Provincia Polcri (miele millefiori).
Tutti d’accordo nel sostenere la scelta di Rigutino e bocciare quella di Creti, che oltre che da Salvini, venne scelta anni fa dagli alieni, ma solo per farci i cerchi nel grano. La riunione si è svolta nella Sala dei Grandi e tutti i Grandi personaggi aretini dipinti in quella sala, durante la riunione, oltre a notare Grandi assenze, hanno dovuto sentire Grandi promesse, Grandi discorsi e pure anche Grandi cazzate (ecco il perché della scelta della Sala dei Grandi). Tutti comunque a favore di Rigutino, diventato di colpo l’ombelico del mondo della politica aretina. Talmente di moda Rigutino che qualcuno ci vorrebbe far passare il Giro d’Italia, la Mille Miglia, la Regata Storica (nella Chiana?), le frecce tricolori, oltre al fatto che anche il Carnevale di Viareggio si vorrebbe unire a quello di Rigutino e Real Madrid e Manchester City hanno chiesto di allenarsi dove si allena l’Arezzo, vale a dire al centro sportivo di Rigutino. Profonda invidia nelle vicine Policiano e Frassineto. A Policiano dicono che i lavori sarebbero andati più di corsa, dato che loro con i fratelli Sinatti sono abituati a correre da una vita. Mentre a Frassineto dicono che senza di loro per arrivare da Rigutino a Montagnano te toccherebbe fare il giro delle sette chiese, altro che alta velocità! Finita la riunione in Sala dei Grandi, ancora i Grandi aretini dipinti nel salone bisbigliavano tra sé che il bisogno maggiore non sarebbe l’Alta Velocità, ma un maggior numero di treni locali o a media percorrenza, oltre a ricordare che l’ultima decisione storica presa dalla politica aretina sulle ferrovie è stata quella dell’interporto a Indicatore, dove ora invece portano la frutta, forse a ricordare che ci prendono per le mele, o che qualcuno si era fatto una pera e che il tutto costò quasi come una banana… ma di Cattelan. Speriamo che stavolta siano stati più illuminati (non quello della frutta), anche perché per ora tutto sembra una cakata (ma i caki non centrano).
La scelta invece che rende orgogliosa Arezzo e il suo territorio è quella dell’olio ufficiale del Giubileo della Speranza che il Dicastero dell’Evangelizzazione ha annunciato sarà quello dell’azienda Morettini di Monte San Savino.
La scelta dell’olio della terra aretina è stata motivata in quanto di produzione migliore rispetto ad altre a noi vicine. L’olio di Pisa è stato escluso perché le bottiglie non stanno dritte in piedi e la fondata pende tutta da una parte. Nell’olio di Lucca, a forza di Lucca comics han trovato le ragnatele dell’uomo ragno. L’olio di Livorno se ci condisci il cacciucco i pesci scappano. L’olio di Firenze è olio de buca e quindi bassa gradazione. L’olio di Perugia c’ha lo spunto e sa de cioccolata. L’olio di Siena c’ha la mosca (probabilmente cavallina) e i prelati ucraini, come han sentito dire “mosca” han detto che piuttosto condiscono con l’olio dei freni del trattore. Poi va detto che a Siena, l’ultima volta che hanno unto qualcosa, era per salvare il Monte dei Paschi.
Quindi l’olio del Giubileo sarà lo squisito olio aretino. A questo punto non è da escludere che le Guardie Svizzere, oltre all’alabarda, tengano anche una costola di sedano per fare il pinzimonio, mentre se si va a confessarsi nella Basilica di San Pietro, oltre a ricevere l’Indulgenza, si possa ricevere anche qualche fiatata d’aglio dal confessore che aveva appena fatto la bruschetta. Pure Papa Francesco pare che il suo piccolo incidente domestico in cui è caduto (per fortuna senza conseguenze) sia dovuto ad una goccia di olio caduto a terra in cui è scivolato, ma anche il Santo Padre è d’accordo sul fatto che è meglio ricevere l’olio di Arezzo che… l’olio Santo!
Si è svolto alla Casa delle Energie un convegno dal titolo “Quando il lupo bussa alla porta di casa”, che parlava dell’emergenza della presenza di lupi anche nelle zone abitate del territorio. Il convegno, oltre a parlare della grande e costante crescita di presenze di lupi nel territorio, parlava anche di come affrontarli per difendere animali e persone. È emerso che la prima mossa sbagliata è quella di mettere una fettina di carne cruda lontano da gabbie di animali o cucce di cani; questo perché il lupo è cacciatore e preferisce cacciare; in seconda perché la fettina costa soldi e in quel caso invece di depistare il lupo l’unica fettina che si prende è una fettina de coglione. Altro metodo sconsigliato è quello di parlare al lupo come faceva Cappuccetto Rosso, anche perché poi se tirate qualche lupa, il lupo va in amore e non ve lo cavate da casa. Se poi si lasciano i sacchi fuori dai bidoni della spazzatura, il lupo ci fa pranzo, cena e colazione e quindi ci torna sicuro.
E per finire il proverbio della settimana: Anche il Papa non lo tace e lo dice da un pezzo: Per avere la pace ci vuol l’olio d’Arezzo.