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mercoledì | 22-01-2025

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Stazione MedioEtruria: Alleanza Verdi Sinistra sostiene le ragioni dei pendolari

Durante la seduta congiunta del Consiglio Provinciale e Comunale di Arezzo del 16 gennaio 2025, è stato approvato un atto di indirizzo che impegna le amministrazioni locali a sostenere la localizzazione della stazione Alta Velocità MedioEtruria a Rigutino o Manziana. Tuttavia, Alleanza Verdi Sinistra (AVS) ha posto l’accento sulle criticità che affliggono i pendolari e che rischiano di essere ulteriormente aggravate da un progetto mal gestito.

AVS ha ribadito come l’introduzione del Memorario, l’orario ferroviario attualmente in vigore, abbia peggiorato la condizione di studenti e lavoratori che quotidianamente utilizzano treni regionali o Intercity per spostarsi. “I tempi di percorrenza tra Arezzo e Firenze si sono allungati notevolmente: oggi un Regionale Veloce impiega più di un’ora, mentre un Intercity ne richiede circa 35 minuti, se tutto va bene. Ma i ritardi sono all’ordine del giorno, e l’incertezza regna sovrana”, hanno spiegato i portavoce Guido Pasquetti e Leonardo Simoni.

La causa principale è il collo di bottiglia rappresentato dalla galleria del San Donato, dove i treni regionali e gli Intercity devono spesso fermarsi per dare precedenza ai convogli ad Alta Velocità, accumulando ritardi che si sommano lungo il tragitto. Questo fenomeno, noto come “inchino”, compromette pesantemente la regolarità del servizio.

AVS sostiene che, prima di investire in una nuova stazione AV, sia prioritario risolvere le interferenze tra i treni veloci e quelli regionali con interventi strutturali:

Raddoppio della direttissima nella galleria del San Donato: “Un’opera essenziale per garantire la puntualità e l’efficienza del sistema ferroviario”.
Potenziare l’offerta di Intercity e regionali veloci tra Arezzo e Firenze: anche nei fine settimana, con fermate strategiche in città come Rifredi, per un accesso più diretto all’Alta Velocità da Firenze.
Adeguare la stazione di Arezzo: garantendo ulteriori fermate di treni AV nelle fasce orarie più frequentate dai pendolari.
Critiche e dubbi sulla stazione MedioEtruria
Secondo AVS, la realizzazione di una stazione AV a Rigutino o Manziana rischia di essere una “cattedrale nel deserto”, con un impatto economico discutibile per i gestori ferroviari e conseguenze pesanti sulla viabilità della SS71, già congestionata. Inoltre, AVS sottolinea l’assenza di un piano finanziario chiaro: “Nessuno ha spiegato chi metterà i soldi per questa infrastruttura, rendendo il dibattito quasi surreale”.

AVS accoglie positivamente la posizione espressa dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dall’Assessore ai Trasporti, che hanno indicato come prioritari gli interventi sulla stazione esistente di Arezzo e sulle esigenze dei pendolari, piuttosto che sulla costruzione di una nuova stazione AV.

Una questione politica e infrastrutturale aperta
“La politica deve ascoltare chi ogni giorno affronta i disagi del trasporto pubblico. La soluzione non è aggiungere treni veloci, ma migliorare il sistema esistente e garantire un equilibrio tra Alta Velocità e mobilità locale”, concludono Pasquetti e Simoni.

AVS si impegna a monitorare la situazione, ribadendo che la priorità deve essere il benessere degli utenti e la sostenibilità del sistema ferroviario, non le promesse elettorali o gli equilibri di partito.

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