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giovedì | 30-01-2025

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Ambulanza colpita da bottiglia: “Atto gravissimo, unanime condanna”

Bottiglia contro un mezzo dell’associazione Croce Bianca di Arezzo: la condanna dell’Asl Tse e dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Arezzo. L’episodio è accaduto ieri sera durante un servizio di trasporto

Nella serata di ieri, lunedì 27 gennaio, si è verificato un grave episodio contro i volontari della Croce Bianca di Arezzo. Due giovani hanno scagliato una bottiglia contro un mezzo di soccorso dell’associazione di volontariato, danneggiandolo. A bordo del mezzo di soccorso (nella foto, l’ambulanza colpita) oltre al personale, un paziente fragile. Nessuno, per fortuna ha riportato conseguenze. E’ successo intorno alle 21, in zona Pescaiola, all’altezza di un locale pubblico.

Simone Nocentini, responsabile dell’Area Dipartimentale Emergenza Territoriale 118, ha sottolineato la gravità dell’accaduto: “Un atto che non possiamo che denunciare con forza. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla Croce Bianca, sempre in prima linea per la cittadinanza più fragile e indifesa. Gli episodi di violenza e aggressione stanno purtroppo diventando una consuetudine, ma non possiamo rassegnarci. Serve un impegno collettivo per contrastare questi comportamenti lesivi della dignità delle persone.” Nocentini ha poi aggiunto: “È triste constatare che un mezzo destinato al soccorso d’emergenza sarà inutilizzabile per giorni, con un danno per tutta la comunità, soprattutto per chi necessita di aiuto.”

Un atto che non possiamo che denunciare con forza – sottolinea Simone Nocentini, responsabile di Area Dipartimentale Emergenza territoriale 118 –. Esprimo tutta la solidarietà, mia e di tutto il dipartimento dell’emergenza urgenza, nei confronti dell’associazione, che, ricordiamolo, si trovava lì per svolgere, come sempre, un servizio per la cittadinanza, soprattutto di quella più fragile e indifesa. Purtroppo gli episodi di violenza e di aggressioni sono ormai una consuetudine a cui, però, non possiamo rassegnarci. Serve un impegno concreto da parte di tutti per contrastare comportamenti che sono lesivi della dignità delle persone. La nostra condanna per gesti simili è ferma e dispiace soprattutto perché quel mezzo, danneggiato, per qualche giorno non sarà disponibile per il 118. Un danno per tutti, in particolare per chi avrà necessità di essere soccorso”.

“A Pescaiola atto gravissimo, perseguire i responsabili e rispetto per gli operatori sanitari”.  Presa di posizione dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Arezzo con il Presidente Giovanni Grasso che richiama la campagna “Rispetta chi ti aiuta”, dopo quanto avvenuto ieri sera ad Arezzo.

Netta presa di posizione dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Arezzo e del suo Presidente Giovanni Grasso sull’episodio avvenuto nella serata di ieri ad Arezzo. “Esprimiamo la nostra più ferma condanna per l’atto di violenza compiuto nel quartiere di Pescaiola, dove un’ambulanza della Croce Bianca, donata dal Gruppo Graziella, è stata oggetto di un vile attacco mentre trasportava un paziente in condizioni critiche, attaccato all’ossigeno. Questo gesto non solo ha messo a repentaglio la vita del paziente, ma ha anche danneggiato un mezzo essenziale per il servizio. Esprimiamo la nostra solidarietà agli operatori sanitari e volontari coinvolti e al paziente, augurandoci che non abbiano subito conseguenze fisiche o psicologiche a seguito dell’accaduto e ci auguriamo che i responsabili siano arrestati e puniti senza sconti. Ribadiamo che atti di violenza contro il personale sanitario, volontari delle associazioni e i mezzi di soccorso sono inaccettabili e devono essere perseguiti con la massima severità. Episodi come questo, oltre a rappresentare un rischio immediato per le vite coinvolte, rischiano di compromettere la già fragile attrattività di settori essenziali come l’emergenza-urgenza, pilastro fondamentale per la sopravvivenza del nostro sistema sanitario. Invitiamo la comunità a riflettere sull’importanza del rispetto e della protezione di coloro che dedicano la propria vita al servizio degli altri, specialmente in momenti di emergenza. Chiediamo alle autorità competenti di intensificare le misure di sicurezza per garantire che episodi simili non si ripetano in futuro e di assicurare alla giustizia i responsabili di questo atto deplorevole. Per questo chiudo ribadendo lo slogan che ha contraddistinto la nostra campagna contro la violenza agli operatori sanitari: RISPETTA CHI TI AIUTA”, conclude il Presidente di OPI Arezzo Giovanni Grasso.

La vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti: “Apprendo ora da una telefonata di alcuni volontari della Croce Bianca di Arezzo che un loro mezzo sarebbe stato aggredito mentre era in servizio. Si tratterebbe di alcuni ragazzi, che penso si possano definire delinquenti, che hanno scagliato bottiglie e altri oggetti contro l’ambulanza. Da quel che so i volontari e il personale non hanno riportato feriti, la persona è stata messa in sicurezza, sono state chiamate le forze dell’ordine ed il mezzo di soccorso avrebbe riportato danni. In attesa di avere maggiori informazioni voglio esprimere fin da subito la piena solidarietà ai volontari e alla Croce Bianca sperando che questi soggetti che hanno aggredito chi stava portando aiuto ad una persona in sofferenza vengano arrestati e puniti senza sconti, meglio se anche occupati a fare servizi sociali. Questo è un fatto di grandissima gravità”.

Marco Casucci (Lega): “Arezzo: solidarietà alla Croce Bianca dopo il grave atto subito da un suo mezzo di soccorso. Ci auguriamo che i colpevoli vengano velocemente individuati.

Innanzitutto desideriamo esprimere la nostra vicinanza ai volontari della Croce Bianca di Arezzo dopo il grave fatto che ha interessato un’ambulanza con a bordo un paziente, fatta oggetto di un inaudito lancio di bottiglie da parte d’ignoti”, afferma Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega. “Mi auguro che questi delinquenti vengano ben presto individuati e doverosamente sanzionati per il loro grave gesto-prosegue il Consigliere.” “Quanto accaduto è sintomatico di un’intollerabile spirale di violenza che, in generale, si sta scatenando contro gli operatori sanitari; chi cerca di aiutare il prossimo alle prese con problemi di salute dovrebbe essere ringraziato, non bersagliato ignobilmente da bottiglie”, conclude seccamente il rappresentante della Lega.

Ambulanza con paziente a bordo collegato all’ossigeno presa a bottigliate: lunotto danneggiato, mezzo inutilizzabile

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