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giovedì | 30-01-2025

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Sacci, Vagnoli a Ceccarelli e De Robertis: “Meno parole e strumentalizzazioni, più azioni concrete”

I Consiglieri regionali del Partito democratico Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis hanno inviato alcuni giorni fa una comunicazione ufficiale ai Comuni di Bibbiena e Chiusi della Verna per sottoporre alla loro attenzione la delicata situazione dell’area ex Cementificio Sacci. “Si tratta di una questione di grande rilevanza ambientale e sanitaria: secondo anche le ultime analisi condotte da ARPAT e ASL, nell’area sono ancora presenti materiali pericolosi, tra cui rifiuti contenenti amianto e fibre artificiali. La progressiva fatiscenza delle strutture, accompagnata dall’assenza di interventi risolutivi, rappresenta un rischio concreto per la popolazione residente e per l’ambiente circostante“.

Il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli risponde a Ceccarelli e De Robertis sull’area Sacci: “Massima disponibilità a collaborare, purchè si esca dalla logica delle strumentalizzazioni e si inizi a pensare al bene del territorio del Casentino e dei suoi cittadini. La Regione deve fare la sua parte“.

Meno parole e più azioni concrete” questa l’estrema sintesi si una lettera che Filippo Vagnoli, Sindaco di Bibbiena ha scritto a Ceccarelli e De Robertis rispondendo in parte alla loro proposta sull’area ex Sacci.

Il sindaco spiega: “Circa vent’anni fa fu impedito un tentativo di recupero da parte di chi allora amministrava e l’area per questo versa nelle condizioni che conosciamo. Come amministratore sul tema abbandono dei rifiuti e tutela della salute ho infatti emesso più volte ordinanze nei confronti della proprietà, alcune delle quali sono state ottemperate, mentre altre sono state revocate dai tribunali. Non in ultimo, qualche tempo fa, così come chiesto dagli enti sovraordinati è stata avviata una procedura ordinativa che risulta ancora in corso ma che non produce alcun vincolo di inutilizzo dell’area stessa. L’area comunque è libera da qualsiasi gravame o vincolo. Questo significa che c’è la possibilità concreta di intervenire per il recupero della stessa sia con un intervento privato, che con un intervento pubblico-privato. Il mio obiettivo rimane dunque quello di lavorare per trovare una soluzione condivisa che tenga conto degli interessi dei cittadini, del territorio e dei legittimi diritti del privato e che porti al recupero dell’area”.

Sul bando a cui fanno riferimento Ceccarelli e De Robertis Vagnoli commenta: “C’è la mia totale disponibilità. Sono stato infatti da tempo promotore del recupero per realizzare una struttura per la formazione dei Giovani. A tal proposito ricordo che esiste già una convenzione sottoscritta sia da me che dal Sindaco di Chiusi della Verna (approvate nei rispettivi Consigli Comunali) insieme ad altri colleghi e al privato, con l’obiettivo di partecipare a un bando per il recupero di una parte dell’area e la realizzazione di un’opera destinata alla formazione dei giovani. Sebbene tale bando non sia stato finanziato, resta l’impegno condiviso di proseguire su questa linea. Per tale motivo, credo si possa procedere con lo studio approfondito del bando che a mio avviso però pare al momento difficilmente applicabile all’area ex Sacci, poiché la normativa all’art.3 prevede che il contributo sia destinato esclusivamente a beni di proprietà pubblica, mentre l’area in questione è privata. Se le cose stanno però diversamente, da Bibbiena siamo pronti a partecipare al bando, definendo gli oneri di ogni soggetto coinvolto, così come già fatto per l’altro bando di alcuni anni fa, e per il quale fui promotore e capofila. Nel caso in cui il bando non dovesse prevedere l’accesso a beni di proprietà privata, come credo, invito comunque a sostenere con convinzione il progetto della realizzazione del Polo di Formazione per i giovani e a fare pressione con il ruolo rivestito dai consiglieri, su Regione Toscana affinché smetta di delegare le proprie responsabilità e intervenga attivamente, utilizzando gli strumenti che la legge le mette a disposizione e destinando le risorse economiche necessarie alla realizzazione di tale opera pubblica o quelle che la Regione legittimamente riterrà più opportune”.

Vagnoli continua: “Chiedo un intervento della Regione Toscana perché ha il potere di procedere autonomamente alla realizzazione di tali opere pubbliche attraverso strumenti come il vincolo preordinato all’esproprio, la quantificazione dell’esproprio e l’avvio dei lavori, proprio come è stato fatto per la rotonda del Pollino. Eppure, su questa vicenda si assiste solo a dichiarazioni prive di seguito, che sembrano più funzionali a scopi politici che a risolvere realmente il problema”.

Il Sindaco di Bibbiena conclude: “Ribadisco la mia totale disponibilità a collaborare per trovare una soluzione condivisa che tenga conto degli interessi dei cittadini, del territorio e dei legittimi diritti del privato. Tuttavia, non possiamo continuare a permettere che questa vicenda venga strumentalizzata”.

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