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giovedì | 06-02-2025

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Camionista perseguitato da madre e figlia: ricoverate in psichiatria dopo mesi di stalking

Dopo mesi di persecuzioni, finalmente l’incubo sembra essere giunto a una svolta. Due donne, madre e figlia, residenti in Casentino, sono state ricoverate nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Donato di Arezzo, su disposizione del Sindaco di Poppi, Federico Lorenzoni, che ha firmato per entrambe un accertamento sanitario obbligatorio (ASO).

La vicenda vede come vittima Paolo Zignani, un autotrasportatore di Cesena, 57enne, bersaglio di una serie di atti persecutori da parte della 36enne e, più recentemente, anche della madre 59enne. L’uomo ha vissuto per mesi in uno stato di angoscia, costretto a subire molestie continue che hanno reso impossibile la sua quotidianità.

Tutto è iniziato nel gennaio scorso, quando il tribunale aveva già emesso un provvedimento restrittivo nei confronti della 36enne, disponendo il sequestro dei suoi telefoni e imponendole cure psichiatriche. Nonostante ciò, la donna ha proseguito le sue azioni ossessive, inviando alla vittima servizi mai richiesti, tra cui carri funebri, operai per inesistenti lavori in casa e numerosi ordini di prodotti e alimenti.

Negli ultimi giorni, la situazione è degenerata ulteriormente: il camionista ha visto bussare alla sua porta imbianchini, muratori, pavimentisti, tutti mandati per riparazioni mai richieste. La persecuzione è arrivata al punto da spingerla a contattare agenzie di pompe funebri per predisporre il ritiro della sua presunta salma.

«Rischio di impazzire, temo anche per la mia incolumità personale», aveva raccontato l’uomo al Corriere di Romagna e a Rai 1, durante la trasmissione ‘La vita in diretta’, confessando di non riuscire più a vedere una via d’uscita da questo incubo. Una situazione che, a quanto pare, ha radici lontane: già nel 2014, quando viveva in Casentino, aveva iniziato a ricevere lettere anonime minatorie.

Ieri mattina, alle 9:00, le due donne sono state trasferite d’urgenza all’ospedale San Donato di Arezzo, dove sono state ricoverate nel reparto psichiatrico. L’autotrasportatore, assistito dall’avvocato Raffaele Pacifico, ha accolto la notizia con un sospiro di sollievo: «Finalmente riuscirò a dormire senza interruzioni, cosa che non faccio da giugno», ha dichiarato Paolo Zignani.
Un epilogo che, almeno per ora, restituisce un po’ di serenità all’uomo dopo mesi di angoscia e vessazioni.

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