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martedì | 11-02-2025

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Scuola e disabilità, l’allarme: in Toscana 1.500 studenti in più in quattro anni, 309 ad Arezzo, ma i fondi restano invariati

Un incremento di oltre 1.500 studenti con disabilità nelle scuole toscane in soli quattro anni, a fronte di finanziamenti che restano fermi a 11 milioni di euro annui. È il quadro critico delineato dall’Unione delle Province Toscane (UPI Toscana), che ha lanciato un appello al governo affinché vengano stanziate risorse adeguate per garantire un’assistenza scolastica efficace agli alunni con bisogni speciali.

Secondo i dati diffusi dal presidente di UPI Toscana, Gianni Lorenzetti, nell’anno scolastico 2020-21 gli studenti con disabilità nelle province toscane erano 5.575, mentre nel 2023-24 sono saliti a 7.128. L’aumento più significativo si è registrato ad Arezzo (+45%, con 309 studenti in più), Pisa (+43%, con 373 studenti in più), Lucca (+30%, con 267 studenti in più), Livorno (+27%, con 188 studenti in più), Prato e Siena (+25%, rispettivamente con 157 e 146 studenti in più). Crescite più contenute si segnalano a Massa Carrara (+13%), Pistoia (+8%), Grosseto (+2,9%), mentre a Firenze la situazione è rimasta sostanzialmente stabile.

Di fronte a questi numeri – spiega Lorenzetti – è evidente che serva un adeguato aumento dei fondi. L’assistenza educativa scolastica è un supporto essenziale per garantire non solo il diritto all’istruzione, ma anche l’autonomia fisica, comunicativa e relazionale degli studenti con disabilità. Se le risorse non verranno potenziate, le scuole non saranno in grado di offrire il supporto necessario, compromettendo il futuro di centinaia di ragazzi e mettendo in crisi l’intero sistema scolastico”.

Sul tema è intervenuto anche il Partito Democratico, che accusa il governo di non aver stanziato risorse sufficienti per rispondere all’incremento degli studenti con disabilità. “Negli ultimi anni l’aumento degli alunni fragili è stato esponenziale, ma non è stato accompagnato da adeguati finanziamenti. Questo rischia di generare disagi non solo per gli studenti e le loro famiglie, ma anche per gli educatori professionali che garantiscono il servizio di assistenza specialistica”, dichiarano in una nota congiunta il segretario del PD Toscana Emiliano Fossi, la capogruppo in Commissione Cultura Irene Manzi, il capogruppo in Commissione Ambiente Marco Simiani e la responsabile scuola del PD Toscana Simona Querci.

Il PD annuncia di aver presentato un’interrogazione parlamentare sul tema, chiedendo un’integrazione immediata dei finanziamenti, “senza la quale il percorso formativo di centinaia di studenti rischia di essere compromesso per sempre”. Il partito esprime inoltre solidarietà agli educatori che, come a Livorno, sono stati costretti a scioperare per vedere riconosciuti i propri diritti.

Arezzo, 309 studenti disabili in più in quattro anni. L’appello: “Mancano risorse per assisterli”

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