Nuove misure di sicurezza: ad Arezzo più agenti, più telecamere e il ‘protocollo di Milazzo’
Notiziario aretino della settimana. In questa edizione: Nuove telecamere, occhio a ‘un do pomiciate. Vista pianeti ottima con le tenebre di Arezzo, anche il pesto alla genovese diventa “buio pesto” in onore del buio aretino. Alcuni cantanti in gara a Sanremo si sono preparati ad Arezzo.
Sono state annunciate a inizio settimana nuove misure di sicurezza contro i diffusi fenomeni di spaccio e furto in alcune zone cittadine. In particolare verranno inseriti nuovi agenti di sicurezza appiedati per garantire più controlli contro eventuali furti in negozio o fenomeni di spaccio. Questi agenti saranno dotati di torce tipo guardia museale o maschera del cinema, in quanto in diverse zone cittadine, vedi (anzi non vedi una sega) cantieri Porcinai, la zona e completamente al buio e pure in altre zone cittadine i nuovi “lampioni” a LED fan meno luce di un lucciolone da siepe o macchia de spini. Da cui il famoso detto “la polizia brancola nel buio”. Qua la famosa società segreta degli “Illuminati” che tramava contro la Chiesa, visto il nome, non avrebbe futuro e quindi la nostra Curia può dormire per fortuna sonni tranquilli. I più grandi chef di Genova e Liguria hanno ribattezzato il loro famoso pesto in “buio pesto” in onore della illuminazione pubblica aretina. Per non parlare di fidanzati e fidanzate che cominciano a sperare che in giro ci siano i guardoni, almeno così qualcuno regge il moccolo e col moccolo acceso ci si vede di più. Inoltre verranno installate ulteriori telecamere di sicurezza, che, luce permettendo, saranno in grado di vedere la lunghezza di un bacio, la lunghezza delle chiacchierate se ve fermate a sparlare con qualcuno, la lunghezza della baguette che avete comprato al forno, la lunghezza delle extensions fatte dalla parrucchiera e la lunghezza delle caccole se ve scaccolate al semaforo. Insomma, viste le varie forme di lunghezza sotto controllo, sarà il caso di dilungassi de meno o de falla poco lunga. Per quanto riguarda l’alcol ai ragazzini, il Questore vieta la somministrazione solo in determinati eventi sportivi, evidentemente sperando che per il resto della settimana l’alcol serva solo per i sbucci nei ginocchi. Le telecamere serviranno anche per gli incivili che urinano o defecano all’aperto e considerando la quasi totale assenza di bagni pubblici in città, le telecamere saranno in grado di effettuare istantaneamente anche gli esami sulle urine espletate, indicando all’istante il Ph, la presenza di calcoli, se il colore è paglierino e in estate, in base alla quantità espletata, se uno ha mangiato il cocomero.
Ricordiamo infine che per qualsiasi persona che verrà beccata a rubare, spacciare o danneggiare, verrà applicato, come spesso capita, il protocollo di Milazzo… che gli dicon “te controllo” ma poi ‘un gli fanno un cazzo. Favorita appunto dalla penombra della “illuminazione” notturna, ad Arezzo si è potuto assistere meglio che in altri posti al “bacio” in cielo tra Luna, Venere e Saturno. Questi tre corpi celesti hanno anche un rapporto speciale con Arezzo. Sia Venere che le Alpi della Luna sono presenti nel nostro territorio, mentre a Saturno gli anelli gli sono stati scoperti nel periodo del boom degli orafi aretini, quando gli anelli andavano via come il pane… Visibile anche Marte, ma essendo il pianeta rosso, ad Arezzo non ha ormai più punti di riferimento, nemmeno sopra Piazza S. Agostino. Il tutto in attesa del 28 febbraio, quando sarà possibile osservare, con strumenti adatti, oltre a Urano e Nettuno, anche il piccolo Mercurio, in una sorta di “parata planetaria”, che in un anno si riesce a vedere poche volte, più o meno come il Sindaco. Il tutto sperando nel meteo buono, altrimenti in caso di giorni di pioggia, l’unica cosa che si potranno vedere saranno i buchi neri, ma non quelli sul cosmo, bensì quelli nell’asfalto delle strade.
Arezzo si sta preparando alla prossima settimana che sarà quella della Madonna del Conforto, con S. Valentino e con Sanremo. Non sappiamo ancora se qualche aretino sarà presente al Festival, ma alcuni cantanti in gara e cioè Tony Effe, Olly, Achille Lauro e Irama, che quando cantano pare che c’abbiano il naso tappato, pare si siano allenati a San Zeno e zone limitrofe durante le ondate di puzzo. Fedez è invece voluto andare a vedere le rotonde strane dell’Olmo e di Chiani, perché sono le uniche cose trash che ancora non si è tatuato. Il tatuatore gli ha promesso che ci prova, ma, seppur lunghi, gli ha detto che gli prende meno spazio il tatuaggio dei corni che gli faceva la Ferragni, con o senza pandoro.
Gli aretini sperano comunque che il Festival dia loro emozioni, o, tornando ai corpi celesti, che faccia esprimere desideri come stelle cadenti… col terrore però che le canzoni del Festival più che far cadere le stelle… facciano cascare ben altro.
E per finire il proverbio della settimana: Se mangi a Arezzo e il sugo è ben fatto, fai bene e ‘un sei grezzo se arlecchi anche il piatto”.