Ospedale San Donato, al via la mostra di opere per sensibilizzare sull’epilessia e contro lo stigma
Rimarrà aperta fino a sabato 15 febbraio. Le opere grafiche sono state realizzate dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Francesco Severi.
Si è aperta stamani, nella hall dell’ospedale San Donato di Arezzo, la mostra di opere grafiche per ricordare la Giornata Internazionale per l’Epilessia e sensibilizzare verso la malattia e contro lo stigma che spesso accompagna la patologia. Le opere sono state realizzate con varie tecniche: tecnica mista, acquarello, lapis e tempera dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Francesco Severi. La mostra dal titolo “Nel mondo di Van Gogh: tra colore ed oscurità” incentrata sul tema dell’epilessia, dello stigma e la rivincita, rimarrà aperta fino a sabato 15 febbraio.
«La sua vita è stata tutt’altro che facile, eppure ha lasciato una serie di lavori meravigliosi, che sono tesoro dell’umanità. Di Van Gogh se ne parla oggi e se ne parlerà anche domani, perché talvolta quelle che chiamiamo “anomalie” e ci inducono a giudicare qualcuno come diverso, possono essere le caratteristiche di personalità geniali, capaci di cogliere quello che agli occhi di tutti gli altri sfugge» scrivono le ragazze e i ragazzi dell’ Istituto Comprensivo F. Severi nella presentazione della mostra.
L’epilessia riguarda direttamente circa 500.000 persone in Italia e poco meno di 36.000 persone in Toscana. «Il Centro Epilessia della U.O. Neurologia di Arezzo, diretta dal dr. Piero Coleschi – aggiunge la dr.ssa Rosita Galli neurologa della UOC Neurologia dell’ospedale di Arezzo e coordinatrice LICE Toscana-Umbria-Marche – svolge un ruolo di primo ordine sia nel sostegno dei pazienti e dei loro familiari, che nella divulgazione scientifica e culturale sulle questioni legate alla malattia. Come struttura partecipiamo costantemente alle iniziative sul territorio aretino, in collaborazione con “Arezzo per l’Epilessia odv”, per promuovere iniziative di informazione ai cittadini, la formazione nelle scuole per insegnanti e studenti, il sostegno dei pazienti e delle loro famiglie durante il percorso di malattia, la promozione della salute la corretta divulgazione culturale finalizzata alla lotta contro lo stigma».