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domenica | 23-02-2025

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Manutenzione gentile per salvare le opere idrauliche

Manutenzione gentile. E’ la parola d’ordine che guida l’azione del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno soprattutto quando l’attività interessa i corsi d’acqua che scorrono in territori di elevato pregio ambientale. In Casentino, gli operai dell’Ente, di recente, hanno eseguito interventi importanti ma “leggeri”, eliminando solo la vegetazione che nascondeva vecchie opere idrauliche di cui si rendeva necessario il monitoraggio. Obiettivo raggiungo: i corsi d’acqua hanno mantenuto il loro aspetto naturale, la biodiversità è stata salvaguardata, l’obiettivo sicurezza è stato raggiunto.

Le strutture presenti sul Torrente Staggia, nel tratto lungo la Statale che conduce al Parco delle Foreste Casentinesi e che, poi, raggiunge il Passo della Calla; sul Torrente Fiumicello e sul Fosso della Cerra, da Pratovecchio al Mulino di Valiana, in un paesaggio bello e incontaminato, sono state riportate alla luce, senza alcun impatto sull’ambiente circostante.

“Questa operazione ci consente di valutare lo stato delle opere per garantire efficienza e funzionalità ai corsi d’acqua in modo da mitigare il rischio idraulico in territorio montano e da migliorare la sicurezza dei centri abitati del Casentino che si trovano nelle aree di valle”, spiega l’ingegner Enrico Righeschi del settore difesa idrogeologica e referente dell’Unità Idrografica Omogenea Casentino.

“Sempre più spesso il Consorzio punta a una manutenzione ordinaria attenta e rispettosa della biodiversità. Riteniamo strategico coniugare gli aspetti idraulici con gli aspetti ambientali a tutela della flora, della fauna e del paesaggio, che rappresentano una eccezionale ricchezza per i territori”, aggiunge la Presidente Serena Stefani e conclude: “Un approccio rispettoso della vegetazione riparia consente soprattutto di preservare gli esemplari sani in grado di proteggere le sponde dalle erosioni, che rappresentano una grande criticità nel territorio casentinese”.

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