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domenica | 23-02-2025

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Sagre aretine, c’è il calendario. Rigutino, fallimenti e ‘investimenti’ milionari

Anche ad Arezzo la settimana è iniziata con le reazioni postume al Festival di Sanremo. Dal “ma te cavi dai coglioni!” pronunciato da tutti appena proclamato il vincitore, fino a “era meglio Topo Gigio”, pronunciato dopo aver sentito Tony Effe, Bresh, Rkomi, Irama e altri trapper.
Comunque lo spettacolo è stato gradito, e qualche canzone è rimasta in mente. Tra tutte, forse per il fatto che loro ad Arezzo ci erano già stati, la più cantata e fischiettata sicuramente il carino tormentone “CUORICINI” dei Coma Cose (ribattezzati “Come a casa” in aretino), a cui la Polizia Municipale ha trasformato il ritornello in: “Qui ce comanda tutti il POPONCINI, POPONCINI, ce manda in giro il POPONCINI, POPONCINI; chiude le strade il POPONCINI POPONCINI; se un fate a modo poi ve fa la multa a tutti!“. Molto gradita anche la canzone di Lucio Corsi “Volevo essere un duro”, ma se dalla sua vicina Castiglione della Pescaia si sposta a Arezzo, de duri ne trova quanti ne vuole. Piaciuto anche Brunori Sas con la sua “L’albero delle noci” nonostante ad Arezzo per gli alberi non sia un gran periodo. Alcune canzoni invece favorivano il sonno e sono state usate per mandare a dormire presto i bambini (senza pocciatina perché tutto il latte era finito ai coglioni) e gli anziani (senza gocce di EN). Il Festival nel complesso agli aretini continua a piacere e chi dice che non lo guarda, la fatina, come a Pinocchio, gli manda gli uccellini a scorciare il naso.
L’unica cosa che neanche Sanremo è riuscito ad impedire è stata la visita degli aretini alla Madonna del Conforto, una continua processione durata un giorno, in cui stavolta i cuoricini erano tutti per la nostra Protettrice.
È stato pubblicato in settimana il calendario delle numerose Sagre per il territorio del Comune di Arezzo. Si comincia a fine maggio con Battifolle e si finisce a metà ottobre con Rigutino. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i balli. Questo calendario delle Sagre ogni anno è molto atteso, dato che ormai si sta pensando anche di pubblicarlo in stile calendario Pirelli, con foto abbinate di modelle e modelli. Ad esempio per la Sagra della Dea a Venere la modella potrebbe essere fotografata in posa tipo Venere del Botticelli, che emerge dall’Arno di Venere (il paese) non sopra una conchiglia ma sopra una spianatoia di gnocchi col sugo d’ocio.
Alla sagra del maccherone a Battifolle, a grande richiesta femminile, la foto sul calendario la farebbe Rocco Siffredi, perché farebbe venire in mente il mattarello per fare la sfoglia (ma dopo i maccheroni mangeli te…). Per la Sagra della Ciliegia al Bagnoro..la modella della foto potrebbe essere l’astronauta Samantha Cristoforetti, perché il prezzo delle ciliegie di solito arriva alle stelle.
Per la Sagra della tagliata a Agazzi ci sarà la foto nuda di Diletta Leotta, foto che sarà tagliata all’altezza del seno e tagliata all’altezza del culo… sennò che Sagra della tagliata è. Per la Sagra del Crostino a Pratantico sul calendario ci sarà la foto bi/partizan del Ghinelli, della Tanti, del Ceccarelli e della De Robertis, perché anche loro son… crostini mica da niente!
Peccato nel nostro Comune non ci sia la Sagra del Melone. Considerando la nostra Premier e il nostro Comandante della Polizia Municipale, per la foto nel Calendario i soggetti non sarebbero mancati.
Come abbiamo detto, Rigutino sarà l’ultimo appuntamento del territorio Comunale per quello che riguarda le Sagre paesane. Da un po’ di tempo Rigutino è spesso al centro dell’attenzione locale e sta diventando l’ombelico del mondo della cronaca aretina. È a Rigutino che decenni fa si doveva fare sia Disneyworld che un aeroporto internazionale. È a Rigutino che ora si vorrebbe fare la Stazione Ferroviaria dell’Alta Velocità (ma i soldi li mandano a Creti). È a Rigutino dove si allena l’Arezzo. È a Rigutino che c’è il Carnevale (in attesa finalmente di quello dell’Orciolaia). Ci manca da dire che il prossimo anno il Festival di Sanremo lo fanno al Planet e che la pista di bob per le olimpiadi la fanno tra Lignano e il Castello di Rigutinelli e poi si sono sentite tutte. L’unica che mancava a Rigutino è che… è fallita la Croce Bianca. E questo, per rigutinesi e no, è lo smacco più grosso. Un conto è veder svanire tutte le seghe mentali che negli anni si continuano a dire e progettare per quella zona e un conto è veder sparire quello che era l’orgoglio, il lavoro e i risparmi di quel paese. Nel luogo famoso per la Sagra della Polenta e dove molti (con progetti vecchi e attuali) vorrebbero fare le nozze coi fichi secchi o far credere che le querce facciano i limoni, l’impressione è che stavolta più che la polenta… si sia fatto l’arrosto.. .e stavolta i soldi che mancano non sono andati a Creti.
E’ la volta buona per la ripartenza del Carnevale Aretino all’Orciolaia, con le sfilate che tornano al luogo d’origine in Via Fiorentina e i carri pronti a far divertire piccoli e grandi. In un periodo in cui ancora non si sa chi ad Arezzo si “vestirà” da nuovo Sindaco e in cui al naso finalmente si può mettere il naso da clown invece che la molletta per non sentire il puzzo, un po’ di svago è quello che ci vuole. Per chi non sa da cosa vestirsi, va bene qualsiasi cosa. Come detto nel notiziario precedente non sarebbe male vestirsi da farmacista che proprio all’Orciolaia vanno e vengono come le stagioni. Facile anche vestirsi da somari. Non ci vogliono né orecchie lunghe e né code, basta continuare a buttare i sacchi della spazzatura fuori dai bidoni e sarete somari perfetti! Ma il sogno di tutti è vestirsi come il pensionato che ha vinto 3 milioni al tabacchi della Ipercoop, comprando un biglietto de “La grande occasione”, ma più che grande occasione, ha dimostrato di avere un grande culo. Dicono infatti che i migliori investimenti siano i BOT o i BTP bancari. Ma vuoi mettere con le BDC (Botte De Culo)?! Attenzione, però, che mentre negli investimenti chi vince sempre è la Banca, anche al gioco chi vince sempre… è il banco. Per cui giocate, ma senza esagerare e a quel punto, meglio il Carnevale: spesa minima, divertimento assicurato! E per finire il proverbio della settimana: “Tra chi gira cantando Sanremo, e chi in giro vince i milioni, chissà al giro quanti saremo che ce girano solo i coglioni!”.

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