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martedì | 25-02-2025

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Arrestato a Napoli l’uomo che ha accoltellato la guardia giurata al Conad di Arezzo: è tentato omicidio

Dopo giorni di indagini serrate, la Polizia di Stato di Arezzo ha fermato a Napoli, nei pressi della Stazione Centrale, il cittadino tunisino irregolare accusato dell’aggressione avvenuta il 14 febbraio 2025 nel supermercato Conad di via Guido Monaco ad Arezzo. L’uomo, che aveva tentato di sottrarre generi alimentari, era stato scoperto dalla guardia giurata Abdoulaye Mballo, a cui aveva promesso vendetta prima di tornare nel supermercato armato di un coltello da caccia con una lama affilata.

La dinamica dell’aggressione

Nel pomeriggio del 14 febbraio, il tunisino era stato sorpreso dalla guardia giurata Abdoulaye Mballo, 33 anni di origini senegalesi, che lo aveva costretto a pagare la merce sottratta. L’uomo, visibilmente contrariato, aveva reagito spintonando la guardia e lanciando minacce, prima di allontanarsi dichiarando che sarebbe tornato per fargliela pagare.

Poco dopo, l’aggressore ha acquistato un lungo coltello da caccia con lama da 25 cm. in una rivendita di armi del centro cittadino ed è tornato al Conad. Approfittando di un momento di distrazione di Mballo, si è avvicinato alle sue spalle e ha sferrato un colpo diretto alla testa con la lama. Grazie ai riflessi pronti, la guardia giurata è riuscita a deviare parzialmente il fendente con il braccio, riportando comunque una profonda ferita alla testa e perdendo molto sangue. L’aggressore è poi fuggito, mentre Mballo è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale San Donato di Arezzo, dove ha ricevuto 28 punti di sutura e una prognosi di 10 giorni.

Le indagini e l’arresto

Il tunisino arrestato

Il tunisino arrestato

Dopo il primo intervento delle volanti della Questura di Arezzo, la Squadra Mobile ha avviato un’attività investigativa, analizzando le immagini della videosorveglianza e raccogliendo numerose testimonianze. L’uomo è stato identificato come un cittadino tunisino irregolare, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine. Il riconoscimento è stato confermato sia dalla vittima che dal titolare della rivendita di coltelli dove aveva acquistato l’arma.

Le forze dell’ordine hanno poi monitorato i suoi spostamenti grazie all’analisi delle banche dati e ad attività tecniche coordinate con la Procura della Repubblica di Arezzo, scoprendo che il ricercato aveva lasciato la città per dirigersi a Napoli nel tentativo di rendersi irreperibile. Una volta individuata la sua posizione, gli agenti della Squadra Mobile di Arezzo, in collaborazione con i colleghi di Napoli, lo hanno intercettato nei pressi della Stazione di Napoli Centrale, bloccandolo e procedendo alla sua identificazione con rilievi foto-dattiloscopici.

Il provvedimento di fermo e la custodia cautelare in carcere

Visto il concreto pericolo di fuga, la gravità dei reati contestati (tentata rapina impropria, minacce aggravate e tentato omicidio) e la pericolosità del soggetto, la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto il fermo di indiziato di delitto. Dopo gli atti di rito, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Poggioreale, in attesa della convalida del fermo.

Nel frattempo, la Procura della Repubblica di Arezzo ha richiesto e ottenuto dal GIP l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, notificato nella giornata odierna.

Si precisa che, essendo il procedimento ancora in fase di indagine, per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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