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giovedì | 06-03-2025

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Finti carabinieri e avvocati, tre arresti per truffe a Laterina Pergine Valdarno e Civitella in Val di Chiana

Un’operazione mirata dei Carabinieri della Compagnia di Arezzo ha portato all’arresto di tre giovani di origine campana, di età compresa tra i 18 e i 23 anni, accusati di truffa e furto in abitazione. L’operazione è scattata nel pomeriggio di ieri, a seguito di numerose segnalazioni di tentativi di raggiro ai danni di anziani nei comuni di Laterina Pergine Valdarno e Civitella in Val di Chiana.

I militari della Stazione di Laterina, con il supporto della Sezione Operativa del N.O.R.M. di Arezzo, hanno predisposto un servizio di pattugliamento mirato, che ha consentito di intercettare un’utilitaria sospetta lungo la SR 69, diretta verso il Valdarno. Il veicolo, successivamente risultato noleggiato a Napoli, aveva a bordo i tre giovani. Alla vista dei Carabinieri, uno degli occupanti ha tentato di disfarsi di un involucro gettandolo dal finestrino, ma il pacchetto è stato prontamente recuperato e si è rivelato contenere gioielli.

La perquisizione del mezzo ha portato alla scoperta di ulteriori monili per un valore complessivo di circa 8.000 euro. Le indagini immediatamente avviate hanno permesso di risalire alla vittima della truffa: un’anziana di 83 anni residente in provincia di Perugia. La donna era stata contattata poco prima da un falso avvocato, il quale, con il pretesto di assistere il figlio coinvolto in un presunto incidente stradale, aveva richiesto una somma di 12.000 euro o un equivalente valore in gioielli. Poco dopo, uno dei truffatori si era presentato a casa della signora per ritirare il denaro e, approfittando del suo stato di confusione, si era impossessato anche di altri monili custoditi in un cofanetto.

Grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, la refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima, che ha anche riconosciuto il giovane che si era presentato alla sua abitazione. L’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere per tutti e tre gli arrestati, che sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Arezzo.

L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alle truffe ai danni degli anziani, fenomeno purtroppo in crescita. Si ricorda che, essendo il procedimento ancora nella fase delle indagini preliminari, gli indagati devono essere considerati presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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