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giovedì | 06-03-2025

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Morti sospette di tre Vigili del Fuoco: nel mirino tute protettive e schiumogeni antincendio. Ed emerge un caso in Umbria. I familiari: “Si apra indagine”

​Tre vigili del fuoco di Arezzo – Mario Marraghini, Maurizio Ponti e Antonio Ralli – sono deceduti tra ottobre 2022 e dicembre 2023 a causa di un glioblastoma di IV grado, un tumore cerebrale raro. Le famiglie sospettano una correlazione tra la malattia e l’esposizione professionale a sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS), presenti nelle tute protettive fino al 2014 e negli schiumogeni antincendio utilizzati fino al 2020. ​ Studi recenti hanno evidenziato una possibile associazione tra l’esposizione ai PFAS e lo sviluppo di tumori cerebrali. In particolare, una ricerca ha rilevato che composti come l’acido perfluoroottanoico (PFOA) e il perfluoroottansolfonico. composto chimico fluorurato di origine sintetic( PFOS) si accumulano nei tessuti cerebrali, suggerendo un potenziale legame con l’insorgenza del glioma. Le famiglie dei vigili del fuoco deceduti stanno cercando risposte e chiedono indagini approfondite per determinare se esiste una connessione causale tra l’esposizione ai PFAS e il glioblastoma. La loro speranza è che una maggiore consapevolezza porti a misure preventive più efficaci per proteggere la salute dei vigili del fuoco in futuro.

“I nostri genitori – dichiarano i familiari – hanno operato presso il comando di Arezzo per più di 30 anni e sono morti tutti e tre per lo stesso tipo di tumore cerebrale, il glioblastoma di IV grado, un tumore cerebrale raro. Noi non sappiamo a quale tipo di sostanze siano stati esposti durante la loro attività professionale, ma ipotizziamo che possano entrarci i Pfas, sostanze derivanti dal fluoro che sono contenute all’interno dei dispositivi di protezione individuale in dotazione ai pompieri come le tute e le schiume antincendio”. 

Richiedete la ‘causa di servizio’

“Abbiamo aperto la ‘causa di servizio’ per farci sentire dal Ministero per chiedere che venga fatta un’indagine epidemiologica accurata su tutti i Vigili del Fuoco d’Italia. Non cerchiamo denaro, non cerchiamo visibilità”.

Siete stati contattati da altre famiglie con casi simili?

“Ieri ci ha contattato la moglie di un pompiere umbro che ha operato per un po’ di tempo a Bibbiena, poi in Umbria, anche malato di glioblastoma di IV grado e deceduto dopo otto anni”.

Mario Marraghini, Maurizio Ponti e Antonio Ralli

Mario Marraghini, Maurizio Ponti e Antonio Ralli

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